Trieste Film Festival

È alle porte la 26° edizione del Trieste Film Festival

Trieste Film Festival

Dopo il tutto esaurito del 2014, il prossimo 16 gennaio, torna il più importante appuntamento con il cinema dell’Europa Centro Orientale, il Trieste Film Festival, che si quest’anno recupera un giorno ampliando la programmazione e ci introducono alla rassegna, che si svolgerà dal 16 al 22 gennaio, Fabrizio Grosoli, co-direttore della manifestazione e Annamaria Percavassi: “Il Festival ha una certa età, è arrivato al suo ventiseiesimo anno: vuol dire che ha una forte identità ma che cerca anche di battere nuove strade per non perdere di vista il cinema del momento.

E infatti non mancheranno i maestri, ma nei concorsi principali ci saranno molti film di autori giovani o di esordienti”. Entrando nel merito dei protagonisti, tornerà ques’anno a Trieste il maestro polacco Krzysztof Zanussi, presenza affezionata del festival, con una masterclass e il suo nuovo film “The Foreign Body”, un opera cinematografica in co-produzione tra Polonia e Italia, e già passato anche al Toronto Film Festival. Altra presenza polacca riguarderà il titolo di chiusura “Warsaw 44” di Jan Komasa, il film con il budget più alto nella storia del cinema polacco e anche il titolo dell’anno più visto in patria. Da segnalare che la guerra, seguendo ancora il filo delle memoria per il centenario del primo conflitto mondiale, sarà uno dei temi forti del festival anche grazie a “I ponti di Sarajevo”, il film collettivo diretto da tredici grandi autori (tra i quali Jean-Luc Godard, Sergei Lonitza, Cristi Puiu e gli italiani Leonardo Di Costanzo e Vincenzo Marra), già applauditissimo allo scorso Festival di Cannes. Una delle novità di questa edizione, ci saranno le proiezioni dei film del Lux Prize. Il premio è nato nel 2007, a distanza di cinquant’anni dal Trattato di Roma, e viene assegnato ad un film di produzione europea. Gli 87.000 euro attribuiti annualmente dal Parlamento Europeo al film vincitore sono destinati a sottotitolarlo in tutte le ventitrè lingue ufficiali dell’UE e produrne una copia in pellicola per ogni Stato membro.

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