La tempesta del Teatro porta Cechov a Secondigliano
Salvo Lupo e Arianna Bonardi sotto la direzione di Marta Bifano in veste di regista, per “La tempesta del Teatro”.
Un successo annunciato la messa in scena de “La Domanda di Matrimonio e altre storie” di Cechov nell’ambito de “La Tempesta del Teatro” nel carcere di Secondigliano (NA).
Nell’ambito della terza edizione della rassegna “Affabulazione, Espressioni della Napoli policentrica” organizzata e promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
“La Tempesta del Teatro” che prevede l’allestimento e la realizzazione anche di un secondo spettacolo “La Tempesta” di Shakespeare previsto ai primi di ottobre, si ispira alla proposta di Legge -“Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari” che mira a sostenere l’attività artistica con i detenuti per i suoi effetti tangibili sull’individuo, sulla comunità che abita, e sulla società tutta a cui lo stesso, una volta scontata la pena, verrà restituito con una nuova luce. “La Domanda di Matrimonio e altre storie” andato in scena all’interno della Casa di Reclusione “Pasquale Mandato” di Secondigliano (Napoli) ha visto il debutto attoriale di ben 34 detenuti accanto agli artisti per professione Salvo Lupo e Arianna Bonardi sotto la direzione di Marta Bifano in veste di regista.
Dopo “la prima” dedicata ai familiari dei detenuti, la performance è proseguita con altre repliche alla presenza di detenuti di altri Padiglioni della Casa di Reclusione diretta magistralmente dalla Dott.ssa Giulia Russo che si è così espressa: “Questi eventi sono uno dei tanti percorsi riabilitativi che si svolgono all’interno dei vari padiglioni del carcere; per l’occasione, le palestre sono diventate teatri attrezzati con microfoni, luci, ed ancora in via di perfezionamento. Abbiamo ottimi tecnici tra la polizia penitenziaria che ha dimostrato la passione per il proprio lavoro” Nell’occasione sono stati presentati i ragazzi del Polo Arti e Mestieri che hanno realizzato i costumi seguiti da Giusy Marfella per la Congregazione dei Sartori Napoletani, di cui la presidente è Tiziana Aiello. Significativa la presenza di autorità e di Istituzioni, tra il pubblico di una delle repliche quali il Presidente del Tribunale di sorveglianza Patrizia Mirra, i due Magistrati di sorveglianza Fiorella Nardone e Lucia Picardi, il Garante per la Regione Campania Samuele Giambriello, la dott.ssa Borzacchiello, il regista Paolo Colangeli, il regista Antonio Mocciola, oltre a soci e docenti di varie Associazioni che si occupano di detenzione, la scenografa costumista Sara Leone e l’avvocato Giovanni Lupo, gli attori Ettore Nigro ed Anna Bocchino che faranno parte del prossimo laboratorio teatrale, sempre organizzato e diretto dalla Loups Garoux Produzioni di Marta Bifano e Francesca Pedrazza Gorlero.
“Il teatro dentro le mura di Secondigliano allunga lo sguardo verso una società inclusiva”: questo è il messaggio diretto a promuovere l’esperienza di teatro carcere aperto alla città, nell’ambito del laboratorio interno al penitenziario realizzato da un gruppo di artisti sotto la guida di Marta Bifano, che da anni s’ impegna per offrire un’opportunità di recupero alle persone recluse.