Finalmente è uscito Better Late Than Never, l’album congiunto di Romeo Santos e Prince Royce. Insieme per l’evento al Madison Square Garden.
Dopo anni di attesa e speculazioni, un sogno collettivo si è finalmente concretizzato: Romeo Santos, il “Re della Bachata”, e Prince Royce, il suo “erede naturale”, hanno unito i loro talenti in un progetto discografico congiunto, l’album “Better Late Than Never”. Pubblicato a sorpresa su tutte le piattaforme digitali il 28 novembre 2025, questo lavoro non è solo un disco, ma un manifesto culturale che sancisce un momento epocale e senza precedenti nella storia della musica tropicale contemporanea.
Il successo e l’entusiasmo generati dall’uscita sono evidenti, come testimoniato dalla rapida diffusione online del videoclip di “Estocolmo” e dei lyrics video di tutti i brani. L’album, composto da tredici tracce inedite, è stato accolto con grande fervore dai fan e dagli addetti ai lavori, con le prime recensioni che lo definiscono un “ponte tra passato e futuro” capace di ridefinire i confini del genere.
L’Evento di Lancio: Una Celebrazione Epica a New York
Per celebrare questo evento storico, le due icone mondiali della musica latin hanno organizzato un esclusivo listening event mercoledì 26 novembre al leggendario Madison Square Garden di New York. Questa scelta non è casuale: come riportato da testate come El Tiempo (27 novembre 2025), la presentazione in un luogo così iconico ha ribadito la centralità globale degli artisti e il profondo legame con la città, epicentro dell’identità dominicana negli Stati Uniti e luogo natale di entrambi.
L’evento ha visto la partecipazione di media internazionali, professionisti del settore e fan selezionati, trasformandosi in una vera e propria dichiarazione artistica sulla maturità raggiunta dalla bachata. Il titolo stesso dell’album, “Better Late Than Never” (Meglio Tardi Che Mai), suona come un’ammissione ironica e consapevole del ritardo con cui questa unione è giunta, ma anche della sua necessità storica.
La Fusione Sonora: Bachata Classica, R&B e Urban
La produzione dell’album, interamente guidata da Romeo Santos, rappresenta il cuore pulsante e l’elemento più innovativo di “Better Late Than Never”. Il progetto nasce dalla fusione magistrale di elementi che uniscono le radici della bachata classica con influenze moderne e urbane.
Il Mix Innovativo di Suoni e Stili
L’album spazia ben oltre la tradizionale bachata. Come emerge dall’analisi della tracklist, la produzione è ricca di sfumature:
- R&B e Urban: I ritmi di R&B e urban si intrecciano costantemente con il sound tradizionale, conferendo all’album una freschezza vocale e una modernità che espandono il pubblico della musica tropicale.
- Sperimentazioni Caraibiche: Tracce come “Ay! San Miguel” rendono omaggio diretto ai Caraibi e alle loro tradizioni musicali, in particolare con un nod alla bomba portoricana.
- Arrangiamenti Complessi: La focus track “Dardos” è un esempio perfetto di questa esplorazione sonora. Il brano, che si avventura nell’R&B, presenta un arrangiamento contemporaneo che mescola afrobeat, violini e diverse tipologie di chitarre.
Secondo la critica, questa combinazione non è solo una somma di talenti, ma un lavoro che ridefinisce il genere, elevandolo a un nuovo livello di raffinatezza e portando la bachata a nuove vette di popolarità.
Testi: Vulnerabilità, Slang e Ponti Generazionali
I tredici brani non si limitano all’innovazione musicale; i testi, interamente scritti dai due artisti, si muovono tra spagnolo e inglese, esplorando tematiche di amore, dolore, desiderio e una vulnerabilità intensa e autentica.
Storie di New York e Slang Dominicano
L’utilizzo dell’inglese è un elemento narrativo chiave, che trasporta l’ascoltatore nelle storie di New York, riflettendo l’identità biculturale degli artisti. Allo stesso tempo, l’album conserva un profondo legame con le origini attraverso l’uso dello slang dominicano, come in “Dardos”. In questa traccia, i riferimenti all’astrologia diventano un rimedio narrativo per analizzare i tratti caratteriali in una relazione tossica, catturando il dolore e le ferite lasciate dai fallimenti di una persona amata.
L’album tocca anche corde più emotive e passionali: in “Jezabel” le sonorità reggaeton rafforzano una narrazione carica di passione, mentre brani come “Lokita Por Mí” esplorano tematiche di gelosia con un drammatismo caratteristico dei cataloghi dei due artisti (Fonte: Apple Music, 28 novembre 2025).
L’Omaggio e il Futuro della Bachata
Il cerchio si chiude in modo toccante con “La Última Bachata”, un brano che, incorporando elementi di bolero e un sound vintage, si trasforma in un sentito omaggio a icone della musica globale come Selena Quintanilla, Michael Jackson, Prince, e ai grandi dominicani Yoskar Sarante e Ruby Pérez.
Infine, il brano “Menor”, in collaborazione con il giovane talento dominicano Dalvin La Melodía, crea un ponte simbolico che unisce tre generazioni di amanti della bachata, proiettando il genere verso un futuro in cui il passato e il presente si fondono in un’unica, potente espressione musicale.
«Non si tratta di una semplice somma di talenti, ma di una dichiarazione artistica che ridefinisce il genere e lo porta a un nuovo livello di maturità», è il commento concorde della critica specializzata. Con “Better Late Than Never”, Romeo Santos e Prince Royce hanno dimostrato che il momento giusto non è arrivato prima, ma esattamente ora.
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz


