Juju Di Domenico

Juju Di Domenico: il mio periodo bello

Giovane e brava, Juju Di Domenico è stata tra i protagonisti della serie “Curon” su Netflix, e de “Il Paradiso delle Signore 3 – Daily“, oltre che “1994” ed “Un passo dal cielo 4”.

Ora la vediamo nel film sul caso Torregiani, “Ero in guerra ma non lo sapevo”. Una ragazza di carattere, quella che vi presentiamo, legata al suo lavoro, ai suoi studi.

Juju Di Domenico

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Juju Di Domenico. Come stai?

Sto bene! Affronto un periodo di cambiamenti, ma vivo un periodo davvero bello. Non vedo l’ora di vedere cosa mi riserverà il futuro!

Affrontiamo un periodo particolare, legato ad una inaspettata pandemia. Quali consapevolezze ha apportato tutto ciò al tuo vissuto?

Non nego che è stato e continua ad essere un periodo difficile. La pandemia, a suo modo, ha reso possibile capire quanto io sia fortunata, per il semplice fatto di essere in salute, di avere la libertà di poter uscire, di poter lavorare. Non voglio dare più nulla per scontato, cercando di fare tesoro di ogni cosa che mi pone dinanzi la vita.

Cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla recitazione?

Ho sempre amato interpretare dei ruoli, sin da piccola. Ho quindi affrontato il tutto in maniera molto naturale, prendendo parte a dei corsi di recitazione, sviluppando sempre più questa mia passione.

Ti vediamo nel film, “Ero in guerra ma non lo sapevo”. Che esperienza è stata per te e cosa puoi dirci circa il tuo ruolo?

Si tratta del mio primo, vero, film. Una grande emozione accompagna quindi questo lavoro, girato dopo il primo lockdown. Interpreto la figlia del protagonista, in un ruolo che rappresenta una sfida, in cui ho voluto dare il massimo, perché rappresenta una storia vera e merita rispetto.

Juju Di Domenico

Chi è Juju Di Domenico e cosa sogna di poter realizzare?

Domanda difficile, ma bellissima! Solitamente mi presento come una studentessa, perché è ciò che realmente svolgo, all’università di Bologna. Mi auguro, in un futuro prossimo, di poter realizzare sia ciò per cui studio che il lavoro che attualmente mi rende felice. Ho sempre avuto una passione per le lingue, sin da quando mi sono trasferita in Italia, all’età di nove anni. Due passioni che spero di poter sviluppare sempre più e che possano andare sempre di pari passo con il mio vissuto.

Come descriveresti il periodo che stai vivendo?

Come dicevo prima, vivo alla giornata, dividendomi tra la preparazione alla sessione invernale degli esami all’università e l’inizio, a breve, delle riprese di una nuova serie. Vivo la mia vita in maniera tranquilla, molto semplicemente.

Che ricordi hai de “Il Paradiso delle Signore 3 – Daily”, “1994” e “Un Passo dal cielo”?

Sono state le prime esperienze lavorative, che porterò sempre con me. Ritengo sia emozionante poter rivedere come si è evoluto il mio percorso, la mia persona, attraverso la visione di questi lavori.

C’è un ruolo in particolare a cui auspichi in futuro?

Mi piacerebbe poter affrontare un ruolo in un film horror o semplicemente interpretare un personaggio cattivo, negativo, oscuro, estremo.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Come accennavo prima, sto per affrontare un nuovo ruolo, caratterizzato da una storia molto avvincente. Una sceneggiatura intrigante, importante, un lavoro internazionale. Saprò dirvi di più in futuro.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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