Vita da Sud

Vita da Sud: format del consorzio TV campano

Lorenzo Crea reduce dal successo della trasmissione “PEOPLE” ora conduttore del nuovo format Vita da Sud. La trasmissione, prodotta da CMG, consorzio che unisce le principali emittenti campane (Canale 8, Canale 9, Canale 21, Televomero) racconta il Sud attraverso le parole dei suoi protagonisti, ospiti di interviste realizzate in esterna.

Vita da Sud

Sguardo intelligente, vispo, atteggiamento deciso ma cortese, Lorenzo Crea racconta della sua trasmissione e del successo raggiunto con soddisfazione, senza essere mai auto celebrativo.

Lorenzo, ci racconti il suo format “breve ma intenso”. Lei ha capito che nel 2013 bisogna essere SMART e riesce a farlo non essendo superficiale. Quante cose si possono dire in 15 minuti?

Intanto grazie per il complimento. Credo che la TV sia soprattutto questione di tempi. 15 minuti é, in TV, un tempo sufficiente per trasmettere un messaggio chiaro e diretto attraverso le parole di una intervista che cerco di rendere informale, mai accomodante, con domande continue per non fare annoiare il telespettatore che, soprattutto al giorno d’oggi, é molto esigente anche perché il digitale terrestre ha moltiplicato l’offerta televisiva. Per battere la concorrenza ho puntato forte sulla qualità dell’ospite e su location esterne anche per dare l’idea di una informazione che si muove e che non aspetta le notizie e i racconti nel chiuso di una redazione.

Il suo programma Vita da Sud narra Napoli e il meridione e cerca spunti su come migliorarlo. Quali sono state le impressioni dei suoi illustri ospiti? Quale, la sua?

I problemi del Sud non li scopro io. A me piaceva l’idea di ripartire dai personaggi eccellenti, come fu con la mia vecchia trasmissione People, ma per raccontare insieme a loro che c’è un Sud dinamico positivo che non si piange addosso e non chiede altro che rispetto e considerazione. Per il semplice fatto che se non riparte il Sud a restare al palo é l’intero paese. Mentre People era una sorta di video biografia dei miei interlocutori , Vita da Sud mette al centro della trasmissione il Mezzogiorno. In tutte le sue sfaccettature.
C’è molta voglia di battersi per la nostra terra , la sfida é come sempre, fare rete per mettere insieme le tante energie positive che ci sono in mezzo a noi.

Tra gli obiettivi della trasmissione quello di dimostrare quanto il meridione sia attivo, produttivo e non si arresti davanti alle tante difficoltà. Oggi è più facile partire o restare?

Partire, senza dubbio. Ma non rimprovero chi lo fa ci mancherebbe. La verità é che molti miei coetanei, e non solo, partono perché qui non c’è neanche più la speranza di costruire il proprio futuro. Il fatto di non poter continuare a  vivere dove si é nati e cresciuti la trovo una grande ingiustizia sociale. L’essere costretti , perché il più delle volte non é una scelta, ad andare via é una cosa drammatica. Compito di chi é rimasto qui, perché é stato più fortunato o perché ricopre funzioni pubbliche, é fermare questo esodo di massa e invertire questa spirale migratoria.

Vita da Sud è social, con un sito dedicato e una pagina Facebook, molto attiva. Cosa ha appreso dai social network?  Come ha risposto il mondo del web?

Non vorrei fare come tanti che se la cantano e se la suonano, ma sono profondamente soddisfatto. Ricevo riscontri continui. Complimenti e incitazioni della gente comune e degli addetti ai lavori. E, cosa gratificante per me, gli apprezzamenti sinceri dei miei ospiti.
A pochi giorni dalla sua nascita la pagina ufficiale su FB di Vita da Sud ha oltre 2500 like e nelle prossime ore sarà On Line il sito della nostra trasmissione (www.vitadasud.it) . É il segno che abbiamo fatto bene a cominciare questo percorso.

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