Mario Salieri. Foto da Web
Mario Salieri. Foto da Web

Il Cilindro, fiction per Mario Salieri

Il maestro del cinema italiano per adulti Mario Salieri, si dà alla commedia dell’arte con Il Cilindro. Si tratterà di una fiction audiovisiva suddivisa in quattro parti e cinque atti (un’ unica parte in cinque atti per la versione vietata ai minori di anni 12) ispirata all’opera teatrale “Il Cilindro”, composta nel 1965 da Eduardo De Filippo.

Mario Salieri. Foto da Web
Mario Salieri. Foto da Web

Una commedia dell’arte unica nel panorama culturale italiano, diretta da Salieri con il suo inconfondibile stile che coniuga con grande maestria la narrativa, l’erotismo e la pornografia.

Oltre che alla partecipazione degli attori di prosa della compagnia “Sirena Partenope” saranno presenti alla serata numerosi interpreti dell’industria per adulti come Valentina Nappi e Rossella Visconti.

Il cilindro

Napoli, febbraio 1964. Gennaro e Amalia Russo sono sposati da diversi anni e vivono in un basso nel Borgo dei Vergini. I coniugi campano nella miseria affittando una camera ammobiliata del piccolo appartamento a coppie di sposi indigenti che per convenienza economica accettano di diventare complici di un’ingegnosa truffa esercitata ai danni di uomini alla ricerca di avventure sessuali.

La truffa funziona alla perfezione quando nelle ignare vittime albergano paure e superstizioni tipiche dello strato più basso della popolazione partenopea, spesso caratterizzato da una profonda arretratezza culturale. Chi non accetta l’imbroglio deve vedersela con Gennaro Russo che, come una sorta di maschera Pirandelliana, indossa un cilindro che intimidisce gli ignoranti con il suo forte potere evocativo. I problemi arrivano quando a cadere nella trappola è Attilio De Simone, uomo dotato di grande cultura, che per un caso fortuito si accorge della truffa perpetrata ai suoi danni e agisce mettendo in atto una strategia dai risvolti inattesi.

Mario Salieri

Dal lontano 1984, anno d’esordio come regista, Mario Salieri lavora nell’industria audiovisiva d’intrattenimento per adulti e nel corso degli anni diviene un’icona mondiale del genere pornografico. Il suo inconfondibile stile coniuga narrativa, erotismo e pornografia e le sue produzioni sono realizzate con rigore, creatività e attenta cura dei dettagli.

Nella seconda metà degli anni novanta, con il raggiungimento della maturità artistica, molti film di Salieri divengono autentici cult del genere e spesso sono associati a polemiche e scandali. L’ultima controversia è legata alla realizzazione della trilogia della “Ciociara”, ispirata al romanzo di Alberto Moravia, il cui caso è stato perfino discusso nel Senato della Repubblica Italiana. Dal 2008 Salieri vive e lavora a Budapest.

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