Patrizia Tagliavia

Patrizia Tagliavia, la TV vista dalla notte

Patrizia Tagliavia

Quattro chiacchiere con Patrizia Tagliavia, ideatrice di PAT Studio

Se la televisione è cambiata nel corso degli ultimi vent’anno, c’è un mondo intero che è cambiato con essa. Ed è dentro questi cambiamenti che c’è una storia tutta da raccontare. Densa di ricordi, intrisa di soddisfazioni, slanciata verso il futuro. Un’avventura iniziata nel 1990, quando Patrizia Tagliavia fonda PAT Studio, destinato a diventare una delle più importanti società italiane di Direct Marketing Televisivo attivo nel settore delle Televendite e delle Telepromozioni. Da allora sono passati 26 anni, durante i quali PAT Studio ha lavorato con le più importanti emittenti tv locali e nazionali: da Mediaset a La/, da MTV a DeeJay Television fino ad arrivare alla recente partnership con Cielo, e SkyTg24. “La televisione è cambiata, e noi ogni volta abbiamo dovuto adeguarci rapidamente a questi cambiamenti” racconta Patrizia Tagliavia dal suo studio di via Menotti a Milano, dal quale gestisce la sua concessionaria di pubblicità che nel corso del tempo ha saputo valicare i confini regionali approdando, ad esempi, nei network televisivi di Capri e dintorni.

Riepiloghiamo: perché nasce PAT Studio?

Nasce, e si sviluppa, per essere una delle più importanti società italiane di direct marketing che opera nel settore delle televendite e delle telepromozioni.

Cosa fa concretamente?

Intratteniamo rapporti privilegiati con tutte le principali emittenti nazionali, areali e regionali, curando in ogni fase la gestione del rapporto fra aziende e televisioni per una corretta pianificazione delle televendite e delle telepromozioni. Ma gestiamo anche i rapporti con gli studi di produzione, i call center ed i corrieri, consegnando al committente un prodotto finito o fornendogli servizi necessari. Insomma, non una semplice concessionaria pubblicitaria…

Com’è il mondo della tv visto da Patrizia Tagliavia?

Un mondo che nel corso degli anni è andato costantemente modificandosi, anche se il grande cambiamento c’è stato con il passaggio dall’analogico al digitale. Sicuramente stiamo vivendo negli ultimi anni un altro passaggio molto importante nel mondo televisivo, ovvero quello di una maggiore interattività fra televisore, mondo di internet e spettatore.

Qual è stato il cambiamento?

La televisione ci ha cambiati, costringendosi ad essere più rapidi e flessibili, inglobandoci in nuove sfide sempre difficili ma altamente stimolanti. Le nuove reti venutesi a creare col la rivoluzione digitale rappresentano certamente un nuovo stimolo per il nostro lavoro.

Cambia la tv, ma cosa continua a cercare lo spettatore davanti allo schermo?

Cerca un momento di riposo e di relax, con diverse caratteristiche in base all’orario della giornata. Ogni ora, infatti, ha il suo target e le sue richieste: a noi e alle nostre aziende interessa sicuramente una fascia d’età fra i 25 e i 65 anni, prevalentemente di genere femminile, anche se non mancano prodotti venduti al pubblico maschile o ai single.

Che ruolo hanno le televendite per le televisioni?

Rappresentano un polmone finanziario indispensabile per tutti i network, se si considera che occupano fino ad un massimo di otto ore al giorno sul totale delle 24 di programmazione.

Come sono cambiate le televendite nel corso degli anni?

Fino ad alcuni anni fa, le vendite riguardavano prodotti italiani con presentatori italiani, alcuni dei quali divenuti degli autentici imbonitori del piccolo schermo. Oggi invece i prodotti venduti in tv sono acquistati prevalentemente all’estero, con le Case americane produttrici che affidano ai clienti italiani l’esclusiva di vendita. Resistono fortemente legati al territorio italiano, con dirette e prodotti, soprattutto il settore dell’arte, dei vestiti e dei gioielli.

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Redazione Giornalistica