Aida batte Aida. Enrico Castiglione batte Enrico Castiglione. Dopo il sold out e il successo trionfale della prima, un’accoglienza se possibile ancor più eclatante ha premiato la seconda rappresentazione del nuovo allestimento firmato dal grande regista e scenografo di origini siciliane. A lui si deve uno spettacolo di altissima qualità che ha portato alle stelle l’entusiasmo degli spettatori accorsi al Teatro Greco di Siracusa, decretando nuovamente il tutto esaurito per la bellissima produzione realizzata dal Festival Euro Mediterraneo.
Come alla prima, un’interminabile ovazione finale di venti minuti ha salutato la compagnia, l’orchestra, il coro, lo staff, riuniti sul palcoscenico millenario del colle Temenite: oltre 250 persone guidate con mano sicura e grande determinazione dal maestro Castiglione, metteur en scene di fama internazionale, che ama le sfide più difficili e soprattutto vincerle.
Così, senza edizioni zero o incerti collaudi, Enrico Castiglione ha vinto la sfida di avviare dal nulla un grande festival operistico nella città di Archimede, per inserirla stabilmente nel circuito dei festival operistici internazionali. Il parco archeologico della Neapolis aretusea, tra i siti Unesco “patrimonio dell’Umanità”, si candida a diventare al Sud quello che l’Arena di Verona rappresenta al Nord.
Il successo del debutto di Aida, ribadiamo, si è ripetuto, anzi moltiplicato. Tutto esaurito nelle prime due recite: e se la prima aveva fatto segnare il maggior incasso di sempre per una rappresentazione al Teatro Greco di Siracusa, la seconda ha prontamente stabilito il nuovo record: un crescendo che la dice lunga sull’impatto turistico dell’evento che ha fatto registrare il sold out anche nelle strutture alberghiere. E’ questo, senza enfasi, l’eccezionale bilancio di un evento che ha suscitato interesse a livello del turismo mondiale, attenti ai flussi degli appassionati che seguono le maggiori kermesse liriche.
Le due serate di Aida hanno fatto registrare incassi serali record mai registrati prima per le rappresentazioni al Teatro Greco di Siracusa. E verso il tutto esaurito va anche la terza rappresentazione, prevista per il 26 luglio. Le ragioni di questo successo, andato al di là di ogni previsione, partono da lontano. La produzione puntava infatti sull’enorme richiamo delle messinscene realizzate da Enrico Castiglione, che a partire dal 2007 si è imposto all’attenzione del pubblico internazionale per i suoi allestimenti operistici trasmessi in mondovisione dal Teatro Antico di Taormina, dove il Festival Euro Mediterraneo proseguirà già a partire dal 2 agosto.
Esaltare i momenti altamente spettacolari, armonizzarli con quelli intimistici e struggenti: tra questi due poli si destreggia mirabilmente la mise en scene di “Aida”, curata dal regista e scenografo romano di origini siciliane, insieme alla costumista Sonia Cammarata, sua compagna anche nella vita. La struttura scenica, imponente ma rigorosa, era animata da personaggi avvolti nei risplendenti costumi intarsiati di mosaici a vetro: un effetto suggestivo per ricreare le soggioganti atmosfere del capolavoro di Verdi, l’esotismo, il conflitto tra amore sentimentale e amor di patria, la crudeltà inflessibile del Potere.
Sul podio la bacchetta ispirata di Gianluca Martinenghi alla guida di due prestigiose formazioni: l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini e il Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa. Sul palcoscenico un cast stellare in cui spiccano il magnifico Radames del tenore Marcello Giordani, che in novembre affronterà lo stesso ruolo al Metropolitan di New York, la sublime Aida di Othalie Graham, la volitiva Amneris di Clara Calanna, il determinato Amonasro di Francesco Landolfi, l’incisivo Ramfis del basso Christian Faravelli.
Applausi a scena aperta hanno sottolineato il “trionfo” che chiude il secondo atto e altri momenti salienti di un allestimento kolossal e al tempo stesso raffinato, pensato per lo spazio di un sito archeologico dalla bellezza incomparabile, che consente un tuffo nella storia più antica, un luogo davvero magico dove si può avvertire lo spirito dell’arte classica che impregna le pietre millenarie.
la messinscena, dominata dall’immensa effigie che rimanda all’iconografica reale dei faraoni, punta su un elegante gioco cromatico che culmina in suggestivi tableaux, con l’importante contributo delle coreografie costruite da Sarah Lanza sui ballabili verdiani.
“Aida” si replica il 26 luglio. Il cartellone del Festival Euro Mediterraneo ha in serbo ancora due appuntamenti: il concerto di stasera 20 luglio che ha in programma “Carmina Burana” di Orff e “Misa criolla” di Ramirez con il Coro Lirico Siciliano, mentre il concerto del 25 luglio prevede la Nona Sinfonia di Beethoven affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro Massimo Bellini.
Per la prima volta Siracusa e il suo teatro si aprono alla lirica con un festival strutturato, concepito per durare, sul modello di quelli già affermati nel panorama internazionale. Nel 2015 il Festival Euro Mediterraneo proporrà ben 3 titoli (“Turandot”, “Norma”, “Medea”) che saranno messi in scena da Enrico Castiglione.
Il Festival Euro Mediterraneo non nasce dunque come un evento sporadico, ma vuole e dà garanzia di continuità, al fine di radicare nel territorio un progetto culturale lungimirante, capace di attrarre nel teatro antico più grande dell’isola significativi flussi turistici internazionali. Già per questa prima edizione si è registrato il sold out negli alberghi cittadini e un vivo fermento nei tour operator sommersi dalle richieste degli appassionati di ogni parte del mondo. Il festival ha così segnato una svolta nelle politiche turistiche e culturali del siracusano e dell’intera isola.