Paolo Caiazzo, Yuliya Mayarchuk e Ciro Ceruti in Non mi dire te l'ho detto. Foto di Roberto Jandoli
Paolo Caiazzo, Yuliya Mayarchuk e Ciro Ceruti in Non mi dire te l'ho detto. Foto di Roberto Jandoli

Non mi dire te l’ho detto: tra moglie e marito non mettere “il social”

Metti una famiglia “apparentemente normale”, metti un amico di famiglia “apparentemente normale”, aggiungi vizietti personali ed una mano dei social network, ed ecco che arriva “Non mi dire te l’ho detto“.

Paolo Caiazzo, Yuliya Mayarchuk e Ciro Ceruti in Non mi dire te l’ho detto. Foto di Roberto Jandoli

Una commedia tutta da ridere che vede come protagonisti Paolo Caiazzo (che ha curato anche la regia della stessa), insieme a Ciro Ceruti (collaudatissima coppia anche televisiva in FAtti Unici), alle prese con una donna un po’ particolare, interpretata da Yuliya Mayarchuck.

La storia di Guglielmo e Raffaella Martinelli (interpretati da Ciro Ceruti e Yuliya Mayarchuck), assidui frequentatori di social network che con l’adolescenziale voglia di trovare nuovi amici, si ritrovano in una serie di equivoci, dove la cavia di turno è l’imbranato Vincenzo (Paolo Caiazzo).

A partire da un appuntamento al buio organizzato proprio da Vincenzo, un susseguirsi di eventi che rendono la commedia divertente a ritmi serrati, con un appeal anglosassone mescolato alla comicità partenopea.

L’evoluzione della storia va vista e sarebbe riduttivo raccontarla, ma durante lo spettacolo visto al Teatro Totò di Napoli (e dove sarà in scena fino al 5 Gennaio 2020), si è messa in evidenza la brillante capacità attoriale di Paolo Caiazzo, che non ha bisogno di tormentoni per far ridere, bensì i suoi atteggiamenti da uomo-bambino, fanno rispecchiare molti leoni da tastiera in questo personaggio. Ciro Ceruti non lascia dubbi sulla sua dialettica pronta a mettere a soqquadro la disposizione di vocali e consonanti per cambiare il senso alle parole tutto a suo vantaggio… e anche di chi le ascolta.

Yuliya Mayarchuck, padrona di casa, sempre in scena bella come non mai, dimostra una crescita attoriale che dal mondo della fiction a cui siamo stati abituati a vederla, la fa diventare padrona della scena anche sul palcoscenico teatrale. La special guest Gianni Parisi, nei panni di Don Giusto, prete amico di famiglia, mantiene il gioco ai personaggi di Caiazzo e Ceruti a meraviglia, e non manca l’omaggio celato a Gomorra.

Completano il cast do Non mi dire te l’ho detto, Felicia Del Prete, nei panni di una Wonder Woman “particolare” e molto nostrana, un membro della S.W.A.T. interpretato da Nicola Pavese, che impavido si appresta a confrontarsi con Raffaella Martinelli per risolvere il caso della sua vita e Giovanna Landolfi, alle prese con un’ottima prova in dialetto foggiano, che aggiunge il giusto lato umano di quello che si cela dietro una maschera messaci addosso dalla società.

La conclusione di questa commedia molto attuale presuppone una storia… senza fine, ma che secondo il nostro punto di vista, va guardata e gustata minuto per minuto per passare un paio d’ore a teatro spensierati e soprattutto: senza in mano uno smartphone!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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