Paola Minaccioni. Fotografie di Fabio Iovino
Paola Minaccioni. Fotografie di Fabio Iovino.

Paola Minaccioni, ora mostro me stessa

Paola Minaccioni al teatro nel nuovo spettacolo

Arriva a Roma lo spettacolo Dal vivo sono molto meglio. L’attrice Paola Minaccioni, porta in scena il suo flusso di coscienza leggero e dinamico con i personaggi più importanti e famosi, interpretati nella sua carriera. Finalmente, Paola vuole mostrare al pubblico se stessa e i suoi mostri con ironia e verità…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Paola Minaccioni. Iniziamo, presentami il tuo spettacolo ” Dal vivo sono molto meglio”…

Questo è uno spettacolo comico che raggruppa tutti i miei personaggi, quelli più rodati che vengono dalla TV, dal cinema e dalla radio, è una serata live in cui lo spettatore assiste a tutti i cambiamenti che avvengono in scena tra un personaggio e l’altro, si vive in modo diretto il gioco del teatro.

Come nasce questa idea?

Ho voluto portare in teatro i personaggi che da sempre ho rappresentato altrove. E’ un po’ un mostrarmi per intero, per la prima volta. A teatro ho fatto commedie di vario genere, difficilmente ho portato me stessa e il mio immaginario comico. Ora, voglio mostrare i miei mostri in modo divertente, per far sì che anche i telespettatori possano riconoscersi in essi. Mi mostro dal vivo con ironia e senza maschere.

Cosa speri che il pubblico capisca da questo spettacolo?

Ogni personaggio che porto in scena in questo spettacolo propone una riflessione. Non ci sono risposte ma tante domande che lo spettatore può porsi. Ogni personaggio porta in scena un tema. C’è il razzismo, l’omofobia, il successo costruito, il qualunquismo. La domanda da porsi è: Sapete voi chi siete?

Quindi metti in scene le tue paure in questo spettacolo?

Nella globalità, ho messo in scena i miei mostri. Ma è tutto molto più lieve. Credo che questo spettacolo sia un flusso di coscienza leggero e lieve. Ci poniamo delle domande e la risposta che vogliamo è la risata. Poi, dopo, se questa risate apre la possibilità di una riflessione tanto meglio!

Paola, ma cosa rappresenta per te essere una donna indipendente?

Rappresenta una grande gioia, una soddisfazione, una grande fatica, grande euforia, grande senso di solitudine. Vince, sicuramente l’euforia.

Mi hai detto “fatica”, quando hai avuto più fatica?

Se sei una donna fai sempre fatica. Vince però sempre l’euforia e l’orgoglio di essere una donna.

Come ti descriveresti come donna?

Mi sembra brutto dare delle definizioni di me, gli altri dicono di me che sono iperattiva, sempre in movimento, sempre alla ricerca. Sicuramente sono un’inquieta nel bene e nel male. Sono una persona curiosa!

C’è un ruolo che ti piacerebbe portare in scena?

Mi piacerebbe fare una tragedia greca, tipo Medea!

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Ambra Jovinelli di Roma dal 20 al 30 aprile 2017.

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