P.I.A.
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P.I.A.: il teatro e la Fisica

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Il 24 (alle h 19.30) e 25 giugno (alle h 21.30) va in scena P.I.A – Il Pincipio di Indeterminazione di un’anima, uno spettacolo scritto e diretto da Bruno Barone (con la collaborazione alla regia di Giuseppe Giannelli e l’ assistenza di Ivan Improta), a Galleria Toledo nell’ ambito del Napoli Teatro Festival. 

Una produzione BRAVEMANPRODUCTIONS in collaborazione con SIPARIO DI LUCE, Barone incontra Heisenberg e la sua teoria sui limiti esistenti alla conoscenza umana, riguardante le coppie di grandezze, definite incompatibili; afferma l’ autore:

Così come in fisica, più cerchiamo di essere precisi nella misura di una grandezza, tanto sarà maggiore l’errore nella misura dell’altra, così nella vita, tanto più guarderemo ai sentimenti secondo il nostro punto di vista, strettamente personale, tanto più ci allontaneremo dalla reale comprensione di essi. P.I.A. indaga l’amore in tutte le sue sfumature e lo fa attraverso le storie dei suoi personaggi. Storie che si incrociano in un miscuglio di avvenimenti ed emozioni forti: grandi dolori, gioie e tanta ironia. Tutto per coinvolgere lo spettatore e aprire i suoi occhi a una nuova prospettiva che mostri l’amore come un sentimento universale, lontano da qualsiasi discriminazione. A questo si aggiunge un’altra opportunità, un’altra visione, quella di chi già ha affrontato tutte le difficoltà della vita e che l’ha persa, la vita. La visione di chi ha già delle risposte e che quindi adesso può guardare al nostro mondo e ai nostri problemi con maggiore leggerezza e ironia. Questo testo non aspira a essere colto, ricercato, non vuole essere rivoluzionario né sconvolgente. Questo testo vuole essere vero, raccontare una storia, spingerci a riflettere e magari scardinare delle convinzioni, ma soprattutto vuole donare un’emozione, perché noi, in fondo, viviamo per questo.

 

Francesca Romana Bergamo, Ivano Schiavi, Bruno Barone e Amanda Sanni (con la partecipazione di Rino Di Martino) danno vita ad uno spettacolo dai forti richiami cinematografici in cui i movimenti coreografici sono stati curati da Sara Lupoli e il cui scopo, come ribadisce l’ autore, è quello di raccontare l’ amore e regalare emozioni.

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Redazione Giornalistica

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