Asini virtuali e joystick: asses.masses il videogioco teatrale

Un live di asses.masses. Foto Patrick Blenkarn Milton Lim

Asini virtuali e joystick: asses.masses il videogioco teatrale

“asses.masses” un’esperienza immersiva che mette alla prova il pubblico, unendo arte, politica e tecnologia arriva a Salerno.

Salerno si prepara ad un’esperienza unica e innovativa: il 17 novembre 2024, la Sala Pasolini ospiterà asses.masses, uno spettacolo interattivo che fonde teatro, videogioco e performance. Un’opera originale, creata dai canadesi Patrick Blenkarn e Milton Lim, con la drammaturgia di Laurel Green, che promette di coinvolgere attivamente il pubblico in una storia avvincente ed epica.

Al centro della narrazione, un gruppo di asini disoccupati che lottano per riconquistare il proprio ruolo in un mondo dominato dalle macchine. “È una sorta di ‘La fattoria degli animali’ che incontra ‘Pokemon’ e ‘Final Fantasy'”, spiegano gli autori, sottolineando l’aspetto politico e satirico dello spettacolo.

Ma asses.masses non è solo un’opera teatrale. È un vero e proprio videogioco in cui ogni spettatore può prendere parte, guidando la mandria di asini con un joystick. “Il gioco è un’esperienza ‘teatrale'”, affermano Blenkarn e Lim, che da anni esplorano l’intersezione tra performance, filosofia e media digitali.

Un’esperienza immersiva e partecipativa

Lo spettacolo si sviluppa su più di 7 ore, con intervalli regolari, e prevede una partecipazione attiva del pubblico. “Il pubblico ha un ruolo fondamentale”, sottolineano gli organizzatori. “È un’esperienza condivisa, in cui ognuno può contribuire a creare la storia.”

Un progetto ambizioso, sostenuto dalla Regione Campania

asses.masses è un progetto ambizioso, sostenuto dalla Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival. “Siamo orgogliosi di ospitare un’opera così innovativa”, dichiara Alessandro Barbano, presidente della Fondazione. “Un evento che dimostra la vitalità della scena artistica campana e la sua capacità di attrarre artisti di fama internazionale.”

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