Pane al PAN: Francesco Paolantoni

Francesco Paolantoni al Pan
Francesco Paolantoni al Pan

Un’ antica passione trasforma Paolantoni in un’ artista del mosaico

Le opere esposte al Palazzo delle Arti di Napoli, nel cuore del salotto di Partenope, in una mostra inaugurata il 15 novembre e che resterà aperta fino al 30 c.m., colpiscono l’attenzione del pubblico per la cura del particolare prima e per la firma dell’artista poi, quel Francesco Paolantoni che tutti conosciamo in veste di attore (cinema e teatro) e di mattatore televisivo ma del quale pochi conoscono la sua frequentazione (poco più che ragazzino)  con il fumetto.

Recuperando questa passione -e tutto il know how ad essa correlata- Paolantoni espone soggetti di vario genere, realizzati con i dadini di pane (adeguatamente trattati per impedirne il deterioramento), che spaziano dalla mitologia al cinema (il quadro raffigurante “Viaggio nella Luna” o quello che ritrae il grande Federico Fellini), da Parigi ai personaggi dei cartoni animati e delle fiabe (Betty Boop, Pinocchio, Spiderman), dalla televisione (Il grande fratello) a Napoli nelle sue molteplici sfaccettature, presente sia nei titoli (‘a jatta, ‘a ciucciuettola) che nelle tematiche cardine (San Gennaro, Totò, il Vesuvio, il Teatro e Maradona).

E poi la Musica (altro tema importante nella carriera e nella vita di Paolantoni) e le domande universali con le risposte dell’ Uomo (Perchè? Meditazione, Buddha, L’occhio di Rha) e infine, una deliziosa autocitazione con un’opera intitolata “Luisaaa”, il grido di un simpaticissimo personaggio lanciato ai tempi della fortunata collaborazione con la Gialappa’s. Tra una foto e l’abbraccio degli amici passati a salutarlo (tra cui Patrizio Rispo,  Mario Porfito, Paola Cannatello e l’ Assessore Nino Daniele) Francesco Paolantoni si è concesso, con garbo e disponibilità,  alle nostre domande.

Che cos’è Casa Lorena?

E’ un’ associazione che si occupa di realizzare prodotti nelle terre confiscate alla Mafia; una parte di questi prodotti sono esposti nel loro stand presente al Pan. (il nome è stato ispirato ad un’ispiratissimo personaggio dell’attore, appunto la signora Lorena, ndr)

Come inizia la passione per il mosaico con i dadini di pane?

In realtà fare i dadini con il pane è una mia nevrosi, ma è anche uno dei miei antistress preferiti ; un giorno, in maniera del tutto casuale, alcuni dadini sul tavolo sembravano comporre un disegno ben preciso, a forma di cuore, e da lì è partita l’ idea di assemblarli secondo l’ispirazione del momento.

Quante cose ci dice il pane?

Ce ne dice tante! Ci ricorda che dobbiamo curare l’alimentazione, ci ricorda che il pane non va sprecato ma soprattutto, anche con questa mostra, vogliamo veicolare un messaggio importante: quello di stare vicini alle associazioni che, in modi diversi, si battono per la legalità.

Progetti futuri?

“Avremo un collegamento televisivo con Fabio Fazio sabato 29 novembre a “Che tempo che fa”; poi sto promuovendo “Andiamo a quel paese” (di e con Ficarra e Picone) e, infine, sarò a febbraio al Teatro Sannazzaro con “Improvvisamente…niente”.

Ammirevole che nel tempo libero, riesca a dedicarsi al mosaico. E tutto, sempre col sorriso.

 

Su Monica Lucignano

Redattore