Three Mone. Foto di Stefano Federici
Three Mone. Foto di Stefano Federici

Three Mone, il rapper che mancava

Incontriamo Three Mone, un rapper atipico, voglioso di cash, di farsi conoscere, di regalare musica. Il suo singolo d’esordio è “Stone Hate”, una canzone che sa di rivalsa, di rinascita, caratterizzata dall’utilizzo dell’autotune, che si sposa con la sua voce.

Vi lasciamo alla sua intervista.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Three Mone. Come stai?

Sto bene, grazie! Sono felice di essere con voi de La Gazzetta dello Spettacolo e di raccontarvi di questi miei inizi in musica.

“Stone Hate”, il tuo primo singolo, ci parla di una rivalsa sociale, di una ripresa. Cosa puoi dirci a riguardo?

Il tutto è nato in maniera naturale. Sin da piccolo ho avuto questo talento che tutti mi riconoscevano, da quando vivevo ai palazzi di Baranzate. Il pezzo, “Stone Hate”, prende vita proprio dal mio saper usare le rime, dal mio amore per il canto, per la musica.

Di cosa parla, appunto, “Stone Hate”?

Parla della mia voglia di uscire dai palazzi, affrontando una vera e propria rivalsa sociale. Parla della mia infanzia, della mia voglia di riscatto, di quanto io sia pronto a farmi cambiare dagli eventi. Parla, inoltre, della mia voglia di fama, di cash, di cambiare il “mondo”.

Un primo singolo alla quale, immagino, ne seguiranno molti altri?

Certamente! Insieme al mio producer stiamo pensando in grande. Vogliamo ampliare il nostro giro, sponsorizzando un nuovo pezzo estivo, contaminato da particolari sonorità. La canzone, in realtà, è già pronta e posso anticiparvene il titolo, “So Shame”. Si tratterà, ancora una volta, di un nuovo, entusiasmante, pezzo autobiografico.

Possiamo aspettarci delle nuove collaborazioni, in futuro?

Non saprei, al momento. Ognuno fa il suo, a mio avviso, e preferirei non mischiarmi con coloro che hanno già il loro giro, la loro notorietà. Semmai, dovrebbero essere loro a far affidamento su di me (ride).

Parliamo del tour. Cosa puoi anticiparci a riguardo?

Avremo date in tutte le piazze minori. Quelle maggiori, purtroppo, erano occupate. Il progetto Three Mone ci è scoppiato tra le mani, all’improvviso. Il tour, ad ogni modo, ci sarà, non dubitatene.

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Cash! Mi auguro di poter avere tanto cash. Crescere ai palazzi implica fatica, voglia di riuscire, di portare avanti la propria famiglia.

Puoi anticiparci altro sul tuo futuro artistico?

Nulla! Vi ho già detto tanto, troppo, anticipandovi anche il titolo del nuovo singolo. Strimmate il video, fate pubblicità ovunque. Seguitemi raga!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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