Eakos

Eakos: come cambia la vita con la musica

Il nuovo brano di Eakos, Che Fatica, racchiude quel momento della giornata in cui ti guardi allo specchio e rifletti su quanto possa essere stancante la dimensione quotidiana.

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Benvenuto Eakos su La Gazzetta dello Spettacolo. Pensi di essere cambiato caratterialmente per via della musica?

Purtroppo e per fortuna vi direi di si. La musica è una musa a tutti gli effetti, quando inizi e ti ritrovi all’interno di quel ciclone, se ti appassiona e un pochino ti ossessiona, non riesci più ad uscirne.

Torneresti indietro nel tuo percorso musicale per cambiare qualcosa?

Assolutamente no, tutto quello che ho fatto e che farò mi ha permesso e mi permetterà di fare dei piccoli passi che forse un giorno diventeranno più grandi.

La tua compagnia di amici come vedeva all’inizio questa tua passione per il rap?

Alcuni mi hanno preso sul serio fin da subito ed altri no, a prescindere da questo i miei veri amici mi hanno sempre supportato. Adesso invece tutti i miei amici, anche i conoscenti, hanno capito che per me la musica è sicuramente più di una passione.

Visto che sei di Milano, consiglieresti ai nostri lettori tre album storici milanesi che secondo te hanno fatto la storia?

Milano non è la mia città natale, vivo qui da circa 3 anni, in ambito musicale però è come se lo fosse. Per quanto riguarda gli album vi direi: Svalutation di Adriano Celentano, Mi Fist dei Club Dogo e Domani Smetto degli Articolo 31.

Data la tua esperienza in Repubblica Ceca, cosa ne pensi della loro scena hip hop?

La scena hip hop della Repubblica Ceca ha certamente delle potenzialità ma in questo momento è un po’ chiusa all’interno dei propri confini nazionali. Questo ovviamente non significa che le cose in futuro non possano cambiare, anzi me lo auguro perché ci sarebbero sviluppi interessanti nella scena europea.

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Redazione Giornalistica

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