Ohara Isella. Foto di Robert Grey
Ohara Isella. Foto di Robert Grey

Ohara Isella, a tu per tu con la mamma-modella

Oggi incontriamo Sara (nome d’arte Ohara Isella) la mamma-modella di Varese, che ama farsi fotografare, si diverte e si sente a suo agio.

La sua caratteristica dicono i fotografi, è l’elegante sensualità che emana in ogni foto. Ha partecipato a vari concorsi di bellezza. Ha preso parte come ospite e valletta alla trasmissione Teletifosi, Sport Show.

Ohara Isella. Foto di Robert Grey
Ohara Isella. Foto di Robert Grey

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Ohara Isella. Raccontaci di te!

Il mio nome d’arte è Ohara, vivo nella provincia di Varese. Sono conosciuta come modella del popolo perchè non rientro nei classici standard di modelle alte, perfette e che se la tirano (ride divertita)…

Sono una donna normale, una mamma, che al mattino porta a scuola i bambini, che fa tutte quelle cose che fanno le donne comuni, umile, semplice con i suoi mille problemi da risolvere…come tutte.

Essere madre non impedisce il tuo amore per gli scatti e la tua sensualità…

Esatto. L’essere madre non significa non poter comunicare la propria sensualità. Noi prima di tutto siamo donne e non c’è cosa più bella che poter rimetterci in gioco anche dopo aver avuto dei figli. Il nudo artistico è una delle più antiche forme d’arte (ricordiamoci i bronzi di Riace)..

Le prime tracce di nudo artistico risalgono al VI secolo, in scene di vita quotidiana  dipinte su vasi di ceramica. per non parlare del famoso dipinto del Giogione, con la “Venere Dormiente” nel ben lontano 1500.

Quindi? Il nudo artistico è una forma d’arte e se nel 2020 Madre Natura mi permette di usare questo mezzo per comunicare chi sono, non vedo il problema. 

Ohara Isella. Foto di Robert Grey
Ohara Isella. Foto di Robert Grey

Pensi che ci sia un conflitto tra essere madre e la professione di modella?

 L’essere madre non va in conflitto con questa tipologia di scatti, anzi,  da un valore aggiunto, perchè posso aggiungere quell’esperienza che non avevo vent’anni fa e la foto finita, è molto più completa.

Ti piacerebbe essere la testimonial di un’azienda?

Mi piacerebbe essere testimonial di una linea di intimo. Assolutamente si, l’intimo è il filone portante della sensualità di una donna, è come una scarpa col tacco, se la sai indossare. il gioco è fatto!

Ti senti completamente a tuo agio posare per fotografi…

Quando sono su un set fotografico, entro nella mia bolla, esisto solo io e l’ obiettivo. Mi sento molto a mio agio, perchè in quel momento sto trasmettendo qualcosa di me. Mi sento appagata, mi sento che sto dando qualcosa di me agli altri, mi sto facendo conoscere e questo mi trasmette molta energia, a fare sempre meglio.

Mi piacerebbe essere la protagonista di un periodico; certo, forse non un periodico da teenagers .Io ho quasi 40 anni e tanti pensano che l’età sia un limite in questo lavoro, ma posso assicurare che non è così. Noi, considerate over, abbiamo tutto un mercato che ovviamente è diverso da quello di fotomodelle ventenni, ma viaggiamo in parallelo. Quindi, protagonista di un periodico over ? Perchè no…

Cosa piace di te particolarmente?

Di me in particolare mi piacciono gli occhi, riesco a comunicare senza dover parlare a volte. Sono molto espressivi e aiutano molto durante gli scatti. E forse, senza peccare di presunzione, le mie gambe, non sono da buttare via…

Su Paolo Isa

Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine della Campania, già collaboratore di magazine nazionali, periodici e quotidiani.

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