Incontriamo il giovane cantante Ragone, che ci racconta del suo ultimo singolo che prende il titolo di “Restart”.
Un nuovo singolo all’attivo per il cantante Ragone, “Restart”, un progetto a cui tiene particolarmente, disponibile dal 24 ottobre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale. Tante le artiste che hanno guidato il suo percorso artistico, tante le idee che accompagneranno il suo futuro e noi di Gazzetta siamo pronti a parlarne…
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Ragone. Un nuovo singolo all’attivo, “Restart”, un brano che parla di rinascita, di un grande amore per la musica. Come ha preso esattamente forma questo pezzo?
«Sin dalla prima volta in cui ho preso parte alle sessioni di gruppo con gli scrittori, Giulia Ciaroni e Giacomo Bertozzini, ho individuato una chiara e forte connessione tra noi. È bastato raccontarsi un minimo, parlare della canzone, per tradurre in pochissimi giorni il tutto in parole…».
Possiamo aspettarci un EP a breve, dei nuovi singoli?
«Sarei davvero felice di poter far uscire dei nuovi pezzi, al più presto! Le idee, al momento, ci sono ma tocca capire cosa mi riserverà il futuro. Attualmente posso dirti che mi godo l’uscita di “Restart”».
Quali artisti hanno guidato il tuo vissuto artistico e con quali di essi vorresti poter realizzare dei duetti, una collaborazione?
«Domanda difficilissima! Ascolto tantissima musica e di genere sempre vario, a partire dal pop internazionale, sia femminile che italiano: Taylor Swift, Ariana Grande, Olivia Rodrigo, Elisa, Annalisa, Elodie, sono solo alcuni dei nomi che preferisco. Sarebbe un sogno poter duettare con almeno una di loro! Tra tutte, però, potrei parlarti, in particolar modo, di Elisa, che ascolto dal ’97, grazie a mia zia Alessandra. Trovo sia un’artista assurda che, a suo modo, in trent’anni di carriera ha saputo sempre rinnovarsi, senza mai snaturarsi».
Tra i ‘contenitori’ musicali, televisivi, attualmente in voga, a quali di essi senti di poter essere affine?
«X-Factor, su tutti! È un programma che ti regala una più che buona possibilità di metterti in gioco con canzoni ed esibizioni che normalmente non faresti. È un bel palco e si lavora con tantissimi professionisti del settore».
Chi è Ragone e quali sogni vorresti poter concretizzare in futuro?
«Ragone è un ragazzo che sta vivendo un sogno! Far uscire un singolo e collaborare con produttori come Sabatino Salvati era una cosa che non mi sarei mai aspettato, a soli trentaquattro anni. Un sogno non meno importante consisterebbe nel calcare un palco per realizzare un ‘mio’ concerto e nel continuare a fare musica».
Anticipazioni legate al tuo percorso musicale?
«Come anticipato poc’anzi, ci sono delle idee, dei progetti per il prossimo futuro ma, al momento, è ancora tutto da valutare, da concretizzare. Ad ogni modo, continuate a tenere gli occhi puntati su di me, mi raccomando! Avremo di che parlare, un domani…».
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