SindroMe: vivere di sola musica
Incontriamo SindroMe, che ci racconta il suo modo di fare musica e del suo nuovo singolo appena uscito “Blue Monday”.
Un nuovo singolo, “Blue Monday”, per SindroMe, un nuovo modo di fare musica, di pensare ai testi, al futuro, all’essenza delle cose…
Ti ringraziamo per aver accolto nuovamente l’invito del quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”, SindroMe. Parlaci del tuo ultimo singolo, “Blue Monday”, del modo in cui ha preso forma?
Ero da Zibba, produttore del pezzo, per conoscerci… il tutto è nato alla tastiera, scrivendo insieme il testo, qualcosa di basic, un vero e proprio flusso di coscienza.
Cosa ti ha regalato questa collaborazione?
La scoperta di un nuovo genere, meno pop e più urban, qualcosa a cui non avevo mai pensato prima d’ora.
Possiamo aspettarci un nuovo singolo oppure un album, a breve?
Stiamo lavorando ad un album, si. Molto probabilmente sarà pubblicato dopo l’estate, anticipato da un singolo.
Quando potremo, invece, ascoltarti dal vivo?
Sono in fase di organizzazione, con una band da creare, dei live da realizzare a modo mio…
Cosa sta regalandoti questo percorso?
Vivo una maggiore consapevolezza legata ai mezzi che ho, al modo in cui sfruttarli, cantando cose vissute personalmente, non più storie scritte da altri.
Quali consensi ti auguri di poter raccogliere con questo nuovo brano?
Spero venga capito, prima di tutto, sia il mood che lo accompagna che la sua melodia e che siano in tanti a potercisi ritrovare.
Quanto c’è di te in ogni brano?
Negli ultimi brani, così come in quelli che stiamo realizzando, tutto. Sto regalando buona parte del mio vissuto alla musica, senza preoccuparmi di parlare di sentimenti, di tanto altro…
Non è facile parlare di sentimenti…
Esattamente! Sto regalando tutto. Una scelta stilistica, qualcosa che sentivo, caratterizzato da messaggi essenziali, forti.
Viviamo un mondo basato sui social, sull’apparire, invece che sull’essere. Personalmente, quali messaggi tendi a lanciare?
Ne faccio un uso ridotto, purtroppo. Preferisco perdere in visualizzazioni ma lanciare un messaggio coerente con la mia persona.
Un domani ti piacerebbe prendere parte a dei programmi televisivi come “Amici” o “X-Factor”?
Non è nelle mie ambizioni, in realtà. Credo siano più mirati allo spettacolo che alla musica, ed io sono per la musica.
…Sanremo?
Sicuramente! Parliamo della musica italiana, qualcosa di forte, un sogno per tutti.
Quali passioni caratterizzano il tuo vissuto?
La musica, la psicologia, lo sport, socializzare, scoprire nuovi mondi e persone.
Sogni da realizzare?
Vorrei poter vivere di musica, di live, più che di studio di registrazione. Serate su serate, incontri con il pubblico, e tanto di simile.
Poco prima parlavi di psicologia. Hai un piano B da perseguire?
Si, ma non lo vedo come un piano B, bensì come un qualcosa in più legato alla personalità.