Sara Galimberti: omaggia Cammariere con “L’amore non si spiega”
La cantante romana Sara Galimberti, reduce dai successi nella fotografia, rilegge Cammariere nel progetto “Cocktail Sanremo Vol.1”.
Il panorama musicale italiano si arricchisce di un atteso ritorno: quello di Sara Galimberti, artista poliedrica che negli ultimi anni ha saputo conquistare un vasto pubblico anche nel mondo della fotografia. Originaria di Ostia e con un’indimenticabile partecipazione al Festival di Sanremo nel lontano 2007, la Galimberti torna a far vibrare le corde dell’emozione con il suo nuovo singolo: una reinterpretazione del brano di Sergio Cammariere, “L’amore non si spiega”. Questa raffinata cover è inclusa nella compilation “Cocktail Sanremo Vol.1”, curata dall’eclettico musicista Nerio “Papik” Poggi. Un progetto che promette di mescolare sapientemente sonorità jazz, lounge e pop, rivisitando in chiave originale alcuni dei più grandi successi della storia del Festival della canzone italiana.
Il Ritorno Musicale di Sara Galimberti: un’esigenza interiore
Il ritorno musicale di Sara Galimberti non è un semplice capriccio artistico, ma una vera e propria esigenza interiore, come lei stessa confessa: “La passione per la musica rimane ancora oggi un punto saldo nel mio percorso artistico e personale”. Queste parole testimoniano un legame indissolubile con il mondo delle sette note, un amore che non si è mai sopito nonostante gli importanti successi ottenuti in un altro campo espressivo come la fotografia. Anzi, le due forme d’arte sembrano dialogare e arricchirsi a vicenda nel suo percorso creativo.
La Musica come Filo Conduttore nel Lavoro di Fotografa
È affascinante scoprire come la musica abbia accompagnato e influenzato il lavoro di Sara Galimberti come fotografa. “Nel mio lavoro di fotografa, che amo e che coltivo da anni con passione e dedizione, ho sempre portato con me la musica, come elemento portante e fondamentale nelle esperienze che vivo con i soggetti rappresentati nelle sessioni fotografiche, che grazie anche ad essa, diventano così delle vere e proprie ‘esperienze sensoriali’ e ‘viaggi emotivi’ più che semplici shooting”. Questa dichiarazione rivela una sensibilità artistica profonda, capace di trasformare uno scatto in un racconto emozionale, dove la musica funge da colonna sonora interiore, creando un’atmosfera unica e irripetibile tra l’artista e il soggetto ritratto.
Cantare: un’espressione vitale per Sara Galimberti
Per Sara Galimberti, cantare rappresenta un’esigenza vitale, un modo per sentirsi pienamente realizzata: “Cantare mi fa sentire viva e completa la mia anima e tutte le esperienze passate anche in ambito musicale hanno contribuìto ad arricchire il mio bagaglio emotivo e professionale, permettendomi oggi di approcciarmi con ulteriore empatia alle persone che racconto attraverso la mia macchina fotografica”. Il suo passato musicale, culminato con la partecipazione a Sanremo, non è dunque un capitolo chiuso, ma un prezioso bagaglio di esperienze che si fonde con la sua attuale sensibilità artistica, arricchendo la sua capacità di comprendere e raccontare le emozioni umane attraverso l’obiettivo.
La Scelta di “L’amore non si spiega” di Sara Galimberti
La scelta del brano “L’amore non si spiega” di Sergio Cammariere per questo suo ritorno nel mondo della musica non è casuale. Sara Galimberti ne spiega le ragioni con trasporto: “Ho scelto di reinterpretare questo brano di Sergio Cammariere, ‘L’amore non si spiega’, magistralmente arrangiato da Nerio PAPIK Poggi, perché raffinato e allo stesso tempo intenso, oltre che capace di sottolineare l’importanza dell’amore”. La sua ammirazione per la profondità emotiva e la ricercatezza musicale del pezzo di Cammariere è evidente.
L’Importanza dell’Amore in Tempi Complessi
In un’epoca segnata da incertezze e difficoltà, Sara Galimberti sottolinea con forza il valore universale dell’amore: “In questi tempi così complessi, secondo me, l’atto più rivoluzionario risiede nel continuare a credere nell’amore in tutte le sue forme e continuare a cantarlo. Cerchiamo l’amore, lavoriamo per trovarlo in primis dentro di noi e impariamo a riconoscerlo e a donarlo”. Queste parole risuonano come un messaggio di speranza e un invito alla riscoperta dei sentimenti più autentici, un antidoto alla negatività che spesso pervade il mondo contemporaneo.
La Prestigiosa Collaborazione con Nerio “Papik” Poggi
La reinterpretazione di “L’amore non si spiega” è impreziosita dall’arrangiamento di Nerio “Papik” Poggi, figura di spicco nel panorama musicale italiano per la sua versatilità e il suo gusto raffinato. Sara Galimberti esprime la sua gratitudine per questa collaborazione: “Ringrazio Nerio PAPIK Poggi per avermi convolto in questo bellissimo progetto, così come ringrazio tutti i musicisti che hanno contribuìto a rendere ancor piu’ speciale l’arrangiamento di Nerio. Spero che anche Sergio Cammariere possa apprezzare questo nostro omaggio. E viva la musica e viva l’amore!”. Le sue parole testimoniano un profondo rispetto per il lavoro di squadra e un sincero desiderio di omaggiare un grande artista come Sergio Cammariere.
Il progetto “Cocktail Sanremo Vol.1” si preannuncia come un viaggio sonoro affascinante, capace di মেশcolare generazioni e stili musicali, offrendo nuove prospettive su brani che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo. Il contributo di Sara Galimberti con la sua intensa interpretazione di “L’amore non si spiega” rappresenta un tassello prezioso di questa iniziativa, confermando la sua sensibilità artistica e la sua capacità di emozionare attraverso la musica. Un ritorno che i suoi fan attendevano con ansia e che promette di regalare nuove, intense emozioni. L’amore, in fondo, non si spiega, si canta.