Aurin Proietti: la migliore versione del proprio essere

Aurin Proietti: la migliore versione del proprio essere

Intervista alla actor coach Aurin Proietti, che si racconta nella sua professione e di quanto il “se” sia importante in questo lavoro.

Aurin Proietti, actor coach per molti attori sia a livello nazionale che internazionale, certa di portare loro una versione migliore della propria persona, con tanti sogni ancora da realizzare e un metodo, un libro, di cui poter presto parlare…

L’intervista ad Aurin Proietti

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Aurin Proietti. Actor coach per molti attori, sia a livello nazionale che internazionale, ma come procede il tuo vissuto?
Procede molto bene, grazie! Sono sempre in balia di ritmi un po’ folli, questo perché lavoro tra le dieci e le quattordici ore al giorno, ma sono felice di tutto ciò, anche se purtroppo resta poco tempo per altro. Ad oggi posso dirti che il rapporto continuo, diretto, con gli attori mi regala soddisfazioni immense. Noto il loro cambiamento, la trasformazione che avviene, motivo per cui sono sempre felice di poter lavorare. I risultati ottenuti sono molto importanti, nonostante gli ostacoli, perché non tutto è così semplice. Una responsabilità grande, quella che mi assumo, specie per il fatto che, di base, ho scelto di essere qui in Italia, in un luogo in cui la mia figura non è ancora del tutto riconosciuta come accade, invece, all’estero. Ad ogni modo la voglia di lottare, di andare avanti c’è e nessuno mi fermerà! (Ride)

Come ha preso esattamente forma questa tua passione?
Sono cresciuta in diversi paesi del mondo, arricchendomi di culture sempre diverse, in una famiglia di artisti e psicologi. Mi sono formata come regista, attrice e terapeuta, e ciò ha fatto scaturire in me un naturale confronto con l’essere umano. Ho cominciato ad insegnare nel 2007, precisamente, per poi fondare il mio metodo nel 2012, focalizzandomi sempre più sulla mia visione, su ciò che più mi soddisfa.

L’ultimo progetto, il più recente, a cui sei particolarmente legata?
Di recente c’è il lavoro compiuto per “La città proibita”, l’ultimo film di Gabriele Mainetti, a cui ho contribuito preparando la protagonista ed anche altri attori appartenenti al cast. Un anno pieno, colmo di soddisfazioni, questo, così come il lavoro compiuto con Paola Minaccioni per “Diamanti”.

Hai sviluppato un tuo metodo, come dicevi poc’anzi, e hai anche fondato una scuola… 
Era diventato necessario sviluppare un metodo perché, essendo stata in primis attrice, percepivo la necessità di approfondire alcune tecniche, anche grazie al percorso compiuto da terapeuta. Il mio metodo va a lavorare sul lato psico-fisico ed emotivo dell’attore, per poi portare quel lavoro all’interno della creazione del personaggio, partendo dall’unicità dell’attore stesso che lo interpreta. Credo ciecamente al fatto che l’arte possa fare la differenza motivo per cui, all’interno del mio acting studio, lavoro proprio con attori con esperienze sempre diverse, da chi ne ha più a chi ne ha meno, mischiandoli tra loro, facendo in modo che possano regalarsi, scambiarsi, le esperienze vissute.

Aurin Proietti alla prima de La città proibita
Aurin Proietti alla prima de “La città proibita”

Quali sogni abitano ancora il tuo vissuto?
Tanti! (Ride) Mi piacerebbe avere la possibilità di lavorare su più progetti, sia a livello nazionale che internazionale, con dei messaggi chiari, forti, da poter sviluppare. Miro a fondere sempre più queste due realtà creando una community molto più ampia di artisti, in modo da poter unire le loro capacità, creatività, un sogno a cui lavoro quotidianamente. Non ultimo, desidero regalare sempre più consapevolezza al mio ruolo. Non insegno loro a recitare, bensì tendo ad apportare un maggiore sostegno, una guida, una possibilità nel poter andare oltre, portando ogni singolo attore ad essere una versione migliore di se stesso, potenziando le loro capacità, arricchendoli di colore, andando oltre gli ostacoli, pur mantenendo una verità.

In ultima battuta, cosa puoi anticiparci sul futuro artistico di Aurin Proietti?
Al momento, purtroppo, non posso anticiparvi molto. Ci sono delle nuove sceneggiature da leggere, dei materiali importanti, e la scrittura da terminare. Sto scrivendo un libro basato sul mio metodo…

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