Marc, al secolo Mark Cucchelli
Marc, al secolo Mark Cucchelli

Marc: mi auguro un lungo futuro in musica

Incontriamo Marc, al secolo Mark Cucchelli, che ci presenta il suo nuovo singolo, “Baby You Need Me”, in cui duetta insieme a Macy Gray.

Un singolo fresco, orecchiabile, ritmato e pieno di allegria. Marc è felice di come stia andando la promozione del singolo e ci parla delle sue sensazioni, delle sue emozioni e desideri e della voglia di poter avere un lungo futuro in musica.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Marc. Come stai?

Sto davvero bene, grazie!!

Raccontaci di come ha avuto vita questa tua passione per la musica?

Tutto ha avuto inizio negli anni ottanta grazie ad un vecchio amico che, tramite i suoi genitori, aveva cominciato a suonare. Ci siamo quindi ritrovati, insieme ad altri comuni amici, a suonare con dei vecchi strumenti nel suo garage. Suonavamo “male”, ma avevamo voglia di migliorare, di dimostrare qualcosa. Ero certo che quella fosse la mia strada, il mio cammino. Ho poi cominciato a prendere le cose sul serio cominciando il conservatorio, senza fermarmi mai.

Parlaci di come è nata “Baby You Need Me” e la conseguente collaborazione con una voce bellissima, Macy Gray?

La collaborazione con la Gray è cominciata negli Stati Uniti durante la promozione di “Ho seminato amore”. All’inizio di quest’anno poi sono stato contattato dal suo team e da lì è partito tutto.

Cosa puoi dirci di lei come donna e artista?

Si tratta di una persona particolare, fantastica, dal grandissimo successo. Mi sento onorato di questa collaborazione. Si nota che ama e vive al mille per mille tutto ciò che fa. Gode della sua musica, di tutto ciò che canta e ci tiene molto a coinvolgere anche l’altra persona. Una persona umanamente indescrivibile e minuziosa, lavorativamente parlando.

Cosa ti spinge a realizzare i tuoi pezzi, solitamente?

Non ho orari specifici da rispettare, come capita a molti altri artisti. Mi piace variare, attendere l’idea giusta, invece che soffermarmi a fissare un foglio bianco. Soltanto talune scadenze mi portano a questo. Può capitare che sia alla guida o a suonare altro e allora scatta la magia e segno tutto dove possibile. Mi lascio andare senza forzare nulla, mai.

Con quali altri artisti ti piacerebbe poter collaborare in futuro?

Tra tutti, sicuramente, Robbie Williams, al cento per cento. Potrei citare anche Ed Sheeran e Post Malone.

Il Festival di Sanremo è quasi alle porte. Ti piacerebbe prendervi parte, un domani?

L’esperienza di certo mi attira e mi piacerebbe prendervi parte. Si entrerebbe in un circolo importante, appartenente alla storia italiana. Lo riterrei un vero e proprio onore.

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Mi auguro di poter ampliare ciò che ho già avuto modo di realizzare nel 2022. Siamo usciti con un nuovo brano e con la promozione a riguardo. Spero quindi di avere più canzoni, più studio, più live, più tutto.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico nei limiti del possibile?

Vi è una versione in italiano di “Baby You Need Me”. Un gran bel risultato per le mie strofe, mentre la parte di Macy è rimasta in inglese. Il ritornello non cambia, quindi. Verso febbraio, invece, usciranno anche altre due canzoni, o forse una sola. Due nuovi brani in italiano.

La canzone natalizia preferita di Marc?

Ce ne sono molte ma la mia preferita, in assoluto, è “Last Christmas”, un vero classico.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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