L’adrenalina corre in pista e a ogni giro al pilota regala emozioni e velocità per raggiungere il traguardo e vincere. Così, Nicholas Risitano conquista il titolo sportivo di Campione d’Italia di Gran Turismo 2021. Soprattutto, questo è solo uno dei tanti titoli vinti in carriera dal campione.
Le sue attenzioni fuori pista sono per suo figlio, la famiglia e a tutto quel lavoro di preparazione che gli serve per affrontare la prossima stagione.
Non solo, in quest’intervista ci racconta anche i suoi progetti futuri.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Nicholas Risitano, la tua carriera è iniziata a 11 anni, hai conquistato tanti titoli, fino a quando ti vedremo in pista?
Ho ancora tanti anni di adrenalina davanti da vivere. Quando entro in macchina e comincia la mia corsa, inizia la mia vita ed entro nel mio mondo.
Considerando la mia età, ho ancora molti giri di pista da macinare. Vorrei arrivare almeno fino ai 55/58 anni. Ma, correre non è l’unica emozione della mia vita, quella più grande è mio figlio.
Come riesci a gestire il ruolo di pilota e papà?
Aggiungo: d’imprenditore?
Mio figlio mi dà una carica unica. Sono un papà, che ha lottato per avere la possibilità di vederlo e l’ha ottenuta l’estate passata, dopo una lunga battaglia legale. Quindi, almeno tre giorni la settimana mi organizzo per stare con lui, senza trascurare gl’impegni con il preparatore atletico e la mia attività da imprenditore nel settore degli pneumatici.
Comunque, l’organizzazione della mia agenda ruota intorno alla priorità di essere padre, anche quando inizierà una nuova stagione di campionato.
Il tuo cuore batte solo per tuo figlio?
Sì, è l’amore assoluto della mia vita. Se un giorno ci sarà la possibilità d’incontrare la donna che prima d’innamorarsi di me, deve esserlo di mio figlio, allora se ne potrà parlare. Per ora, ribadisco, c’è solo lui.
Ovviamente, c’è la mia famiglia, mi sostiene e siamo molto uniti.
Papà segue la mia carriera da quando ho iniziato, la mamma è sempre la mamma e, le mie sorelle sono i miei punti fermi.
Sei il testimonial di un noto brand di abbigliamento, com’è stato girare il video di promozione?
Sono onorato di essere stato scelto come testimonial di questo brand. È uno dei marchi più famosi al mondo nel mondo della moda e da sempre lo amo. Per l’occasione al posto di posare davanti a una macchina fotografica, abbiamo girato un video, dove indosso alcuni pezzi della loro collezione.
A proposito di organizzazione, fai tutto da solo?
No, sarebbe impossibile. Io e il mio team siamo seguiti dal manager Stefano Pugnali.
Nicholas, cosa farai quando deciderai di non gareggiare?
Arriverà il momento e sto già lavorando a quel giorno. Dietro ogni pilota c’è una squadra che ogni giorno lavora con lui e per lui. Ecco, la mia è una famiglia allargata, che mi sostiene, lavora sul presente e il futuro.
Quindi, siamo tutti impegnati a preparare il futuro post attività agonistica: seguiremo i giovani talenti e prepareremo i piloti, che vorranno intraprendere questa carriera.