Giorgio Rocca - Slalom

Giorgio Rocca: lo “Slalom” della vita

Un racconto sincero, caratterizzato dal grande amore che nutre per lo sci, quello che Giorgio Rocca ripercorre nella sua prima autobiografia, “Slalom. Vittorie e sconfitte tra le curve della mia vita”.

Giorgio Rocca - Slalom

Il libro, edito questo 8 di ottobre, ha origine dalla voglia di raccontare qualcosa del suo vissuto, intriso di grandi esperienze umane, di importanti vittorie.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Giorgio Rocca. Come stai?

Sto molto bene, grazie! Sono emozionato, pensando all’uscita del libro.

Come hai trascorso il periodo legato al lockdown?

Per fortuna in Svizzera il lockdown non è stato così forzato. Ho avuto modo di godere della famiglia e di poter sciare insieme a loro, visto che gli impianti erano aperti.

“Slalom. Vittorie e sconfitte tra le curve della mia vita”, è la tua prima autobiografia. Un titolo bellissimo e molto esplicativo. Parlaci di come ha preso vita..

Era da tempo nell’aria l’idea di voler parlare di me in un libro, ma non ho mai trovato la persona giusta che potesse supportarmi nella stesura. Il Covid-19 mi ha portato a riflettere a pieno su ciò che volevo, portandomi a realizzare il tutto. Sono tornato sui ricordi, rispolverando vecchie foto che, di conseguenza, mi hanno portato un sorriso. Il libro è anche un omaggio a tutti coloro che mi hanno sostenuto, riportando aneddoti particolari, articoli di giornali. Ciò che voglio trasmettere, a mio modo, è che se vuoi qualcosa, puoi ottenerlo. È il messaggio che voglio lanciare ai miei figli, a chi mi leggerà.

Quali sensazioni sono legate all’uscita di questo libro?

Sono molto emozionato! Non sono un uomo di grande cultura. Ho sempre vissuto di sport e, di conseguenza, per me lo studio era pura noia. Non sono nemmeno stato un grande lettore, dunque questa autobiografia rappresenta qualcosa di nuovo, in tutto e per tutto. Allo stesso tempo, mi emoziona ciò che ho avuto modo di realizzare, perché rappresenta un mondo distante dal mio e ne sono felice. Ringrazio, per questo, la casa editrice.

Un modo per mostrare ai tuoi figli ciò che hai realizzato nella tua vita..

Si, sicuramente! Mi piacerebbe che lo leggessero anche gli altri due, mentre il primo, Giacomo, lo ha già letto. È un divoratore di libri! Mi ha confessato che la lettura è scorrevole, davvero piacevole. Sono stato felice di raccogliere le sue sensazioni, le sue “note” e consigli. Spero colgano, appunto, il messaggio di poter realizzare ciò che vorranno, nella loro giovane vita. Mi auguro siano liberi e felici di rispondere alla loro volontà, ad ogni desiderio che vorranno provare ad esaudire.

Hai realizzato tutto ciò che ti eri prefissato, nel corso degli anni?

Non proprio tutto! Sicuramente qualcosa manca. Di certo, ti dirò, ho raccolto più di quanto immaginavo da ragazzino. Avrei potuto raccogliere di più, ma va benissimo così!

Parlaci della Giorgio Rocca Ski Academy, con sedi a Livigno, St. Moritz e Crans Montana..

L’Academy nasce come nuovo stimolo, dopo aver terminato la carriera agonistica. Sentivo il bisogno di darmi da fare, di trovare una motivazione per andare avanti. Non potevo abbandonare il mio mondo, lo sci! Sono al servizio degli altri, con al mio fianco collaboratori all’altezza dei miei ideali, della mia filosofia. Vendiamo lezioni di sci classiche, con contenuti adattabili ad ogni esigenza del cliente.

Cosa ti auguri per il futuro?

Mi auguro di riuscire ad essere felice di ciò che sono e del lavoro che porto avanti. Spero, inoltre, che i miei ragazzi portino avanti la loro vita con serenità, sicuri dell’amore dei loro genitori, del nostro grande supporto.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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