Valerio Mastandrea in A cura ‘e chi nun crede delle Ebbanesis
Valerio Mastandrea in A cura ‘e chi nun crede delle Ebbanesis

A cura ‘e chi nun crede: tornano le Ebbanesis

“‘A cura ‘e chi nun crede”, ultimo singolo delle Ebbanesis (al secolo Viviana Cangiano e Serena Pisa) vede come protagonisti del video Valerio Mastandrea e Lino Musella.

Scritto e diretto da Andrea Savoia, è stato girato in un locale del centro storico di Napoli, A’Mbasciata, dove due amici si rincontrano e tra un bicchiere e una risata ritrovano la loro intesa perduta. Il brano, scritto da Pippo Cangiano jr con gli arrangiamenti di Daniele De Santo è prodotto da Elios Recording, ed è il loro terzo inedito dopo “Schiara juorno” e “Fraveca e sfraveca”.

Nel video di A cura ‘e chi nun crede vediamo Lino Musella, inquieto, che legge una lettera. Turbato gira per le strade del centro di Napoli, pensando a ciò che ha appena letto. Ha un sussulto, decide di incontrare il mittente. Si avvia verso il luogo dell’appuntamento. Arriva all’ingresso del locale, un sospiro, entra.

Valerio Mastandrea è al bancone del locale, consuma un drink, in attesa dell’arrivo di Lino che finalmente lo raggiunge. L’attesa è finita, fra i due c’è della ruggine, vecchi screzi da risolvere, incomprensioni che nel tempo hanno rovinato il loro rapporto. Giusto due parole al bancone, Valerio lo invita a sedersi ad un tavolo. Lino accetta, i due si accomodano e si aprono a chiarimenti. I volti si distendono, si lasciano alle spalle tutto.

Apparse per la prima volta su Facebook, le Ebbanesis proposero la loro versione di “Bohemian Rhapsody” dei Queen registrando oltre 2milioni di visualizzazioni, diventando un autentico caso mediatico.

Oggi contano circa 200mila follower da tutto il mondo con concerti in Francia, Germania, Russia e Emirati Arabi. Conquistano anche il pubblico televisivo dopo aver partecipato al programma “Qui e adesso” con Massimo Ranieri su Rai 3.

Prossimamente le Ebbanesis saranno protagoniste al teatro con il loro spettacolo “Transleit”, una carrellata del loro repertorio tra evergreen mondiali tradotte in napoletano.

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Redazione Giornalistica

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