Claudia Megrè live con Eduardo Bennato
Claudia Megrè live con Edoardo Bennato

Claudia Megrè: “Canta appresso ‘a ‘nuie”, per riunire le generazioni

Claudia Megrè torna questa estate (che sembra nata musicalmente all’insegna dei duetti), mettendo insieme artisti come Andrea Sannino, Edoardo Bennato, ed i talentuosi rappers Moderup.

Queste sono le quattro espressioni di Napoli, quattro mondi ed altrettante generazioni, legate dal meraviglioso filo conduttore di questa traccia a sorpresa: “Canta appresso ‘a ‘nuie”.

Claudia Megrè live con Eduardo Bennato
Claudia Megrè live con Edoardo Bennato

La versione originale nacque quasi per gioco sui palchi dei concerti estivi di Edoardo Bennato; siamo agli inizi degli anni ’80, e per chiudere le serate, Bennato si inventò “Canta appresso ‘a ‘nuie”, ska napoletano dalla metrica volutamente irregolare, per giocare con la band ed il pubblico. Il successo fu immediato, tanto da essere inserita, in versione “live”, prima come retro del 45 giri di “E invece no”, e poi nell’album “Live! E’ Goal!”.

La traccia non fu mai registrata in studio e mai più ristampata.

Claudia Megrè incontra ancora Edoardo Bennato (già insieme nel 2016 con “Le ragazze fanno grandi sogni”) e con loro, la grande voce popolare “da record” di Andrea Sannino, ed il duo dei Moderup, rappers della periferia artistica della città di Napoli, con già milioni di stream al loro attivo.

Una traccia che viaggia di pari passo con la voglia di libertà e l’impazienza di rivedersi, di cantare insieme, magari proprio ad un concerto. Un’ironia che si rinnova nelle parole di Bennato e che rievoca, auspicandola, una nuova stagione live.

Autorevole anche il parterre di musicisti che hanno collaborato alla traccia: dallo storico chitarrista di Edoardo Bennato, Giuseppe Scarpato che, oltre a chitarre e tastiere, ha curato anche arrangiamento, produzione e mixing con Tiziano Borghi al Moma Recording di Firenze, al bassista di Claudio Baglioni e Loredana Bertè, Mario Guarini, Ivano Zanotti alla batteria (Ligabue), il percussionista Paolo Baglioni, mastering di Tommaso Bianchi, e la produzione esecutiva firmata Dino Manna e Gianni Gallo per Med Music Corporate.
 

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Redazione Giornalistica

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