Salvatore Frega. Foto da Ufficio Stampa
Salvatore Frega. Foto da Ufficio Stampa

Salvatore Frega vince il Premio Akademia Music Awards di Los Angeles

Il giovane compositore Salvatore Frega, classe 1989, dopo aver vinto lo scorso settembre la medaglia d’argento in California ai Global Music Awards, nella categoria classica/contemporanea con la composizione “unAnimes”, è stato premiato in questi giorni con il prestigioso riconoscimento “Akademia Music Awards” di Los Angeles nella categoria Strumentale – Orchestrale con la sua composizione “Magic Horse” per orchestra, scritta in occasione dell’Antal Dorati Competition ed eseguita in prima mondiale dalla Budapest Symphony Orchestra MAV.

Salvatore Frega. Foto da Ufficio Stampa
Salvatore Frega. Foto da Ufficio Stampa

Il prossimo dicembre volerà in California ospite della cerimonia di premiazione.

Attualmente è al lavoro per la prima opera lirica, da lui scritta, che andrà in scena il  prossimo ottobre e che parla della sua terra “Il tesoro di Alarico”, con il libretto di  Manuel Renga. L’opera è centrata sulla contemporaneità del nucleo familiare che però guarda al passato e vedrà nel cast artisti di fama internazionale e numerosi giovani di spicco.

Benvenuto Salvatore Frega. Sei reduce del premio Akademia Music Awards di Los Angeles. Cosa provi?

Una fantastica gioia. Per il premio tanta felicità però sono veramente soddisfatto per la mia musica. Ciò significa che sono sul sentiero giusto specialmente se la mia musica piace e viene apprezzata. Il fine ultimo è quello di arrivare in cuffia ai giovani e con la musica classica-contemporanea forse è un utopia, però, il brano vincitrice “Magic Horse” verrà passato in radio fino ad aprile 2020 in KMIX Radio Los Angeles,  JXFM Radio Tokyo, WNYR Radio New York,  WMBR Radio Rio De Janeiro, WCTR Radio Chicago,  KXRL Radio Los Angeles, KEDG Radio Sydney,   KHSX Radio Houston,  WLDN Radio London e alla WMIC Radio Miami. Tutto questo mi fa ben sperare.

Lo scorso anno, invece, hai ricevuto la medaglia d’argento in California ai Global Music Awards. Che ricordi hai?

Un ricordo unico. Ritornavo da un concerto con la mia compagna, all’uscita del casello autostradale ricevo questa telefonata dalla California. Era il 28 di Settembre 2018, giorno prima del mio compleanno.  Mi ero assolutamente dimenticato di aver partecipato a questo premio, anche perché inviai il materiale richiesto a Marzo 2018. Mi comunicarono la vincita della medaglia d’argento. Lì per lì non riuscivo a capire come fossi riuscito a giudicarmi la medaglia. La soddisfazione più grande, anche qui, è stato nel motivo per cui mi avevano dato quel premio: una musica poetica e brillante, una tecnica sopraffina; queste sono state le parole della giuria internazionale.  I premi sono utili per capire la strada da percorrere. 

Sei giovanissimo ma già con numerosi successi lavorativi. Cosa consigli ai ragazzi che vogliono intraprendere il tuo percorso?

Fin ora ho avverato tutti i miei desideri, dalle soddisfazioni musicali – compositive fino a quelle imprenditoriali e manageriali-musicali. Il consiglio che posso dare a tutti i giovani è uno solo: credere in se stessi. Non fare affidamento a nessuno, ma trovare il proprio “io” interiore e capire la strada da percorrere con spirito di sacrificio. Non devono assolutamente appiattirsi seguendo la vita degli altri. I sogni si possono realizzare e bisogna educare i giovani a fare questo. Ecco, tutti ci possiamo riuscire se realmente lo vogliamo. Ovvio, ho ricevuto tante porte chiuse in faccia, ma proprio con l’umiltà e la gentilezza sono riuscito a intraprendere questo percorso, perché in fondo, noi siamo ciò che facciamo.

Chi è Salvatore Frega nella vita di tutti i giorni?

Eh… difficile da spiegare ma riassumo: la mattina prestissimo, dalle ore 5:30 alle 8:30 imprenditore, dalle 8:30 alle 13:00 compositore, dalle 13:30 alle 19:00 imprenditore e docente (due cose che si alternano), dalle 19:30 alle 20:30 sportivo, dalle 20:30 un giovane con ancora tanta voglia di fare ma purtroppo tutti si riposano ed io continuo a studiare e ad informarmi su ciò che succede intorno a me.Sono così, tutti i giorni compreso la Domenica. Confucio disse: scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno nella tua vita.

Stai preparando la tua prima opera lirica. Cosa ci puoi anticipare?

Ancora non posso anticipare la location per la prima e le altre location, perché saranno i teatri a renderlo pubblico per la prima volta, però posso dire che la prima mondiale si farà nella mia terra, la Calabria, per fine ottobre, perché parlo di una storia-leggenda che da tempo coinvolge Cosenza e tutta la mia terra, il Tesoro di Alarico. Proprio questo è il titolo dell’Opera, su libretto di Manuel Renga. Si porterà in scena un’opera contemporanea ma rispettando il teatro e la tradizione. Per me è stato di un’emozione unica la prima nota che scrissi qualche tempo fa. Una sensazione che non avevo mai provato perché qui hai da immaginarti tutto, la scena, i cantanti e l’orchestra. Solo la trama è ben definita. Tante volte penso: che fantastica occasione mi è stato dato e come sono fortunato a poter mettere in scena la mia immaginazione, la mia musica. 

C’è un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

A livello professionale i sogni sono ancora tanti e pian piano riuscirò a realizzarli tutti, ma nel personale ho un sogno fantastico: poter creare una famiglia con la mia compagna.  

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice

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