Nick Luciani

Nick Luciani: dai “Cugini di Campagna” alla carriera da solista

Nick Luciani

La fama che Nick Luciani ha conquistato negli anni con I Cugini di Campagna è enorme e meritata e la sua tipica voce in falsetto ha caratterizzato il repertorio della band melodica italiana per eccellenza ma… è tempo per il cantante romano di voltare pagina! Dopo aver abbandonato il gruppo per dissidi con Ivano Michetti, voce, autore, arrangiatore e strumentista, il biondissimo Nick ha intrapreso la strada solista con energia ed entusiasmo. Superate le difficoltà legali create proprio dall’ex compagno, infatti,  Luciani pubblica in questi giorni  il suo primo cd da solo che di sicuro raccoglierà grandi consensi tra le sue tante ammiratrici. Il titolo, Ricomincio da me, la dice già tutta…

Nick, parliamo di Ricomincio da Me…

Intanto c’è da dire che contiene dodici inediti più tre covers che ricordano il passato ovvero Anima Mia, Un’altra Donna e Primo giorno di novembre. Il motivo per cui ho scelto Anima Mia  è chiaro: questo brano è sempre stato il mio cavallo di battaglia ed è molto amato così come Un’altra donna. Per quanto riguarda, invece, Primo giorno di novembre, ho deciso di inserirlo perchè piace molto a me. Tra l’altro risale al 1976 e non è stato scritto da Ivano ma da Flavio Paulin, la prima voce de I Cugini di Campagna.

Tutti identificano te come il cantante della band e non lui…

E’ vero, nessuno quasi si ricorda che il primo frontman fu proprio lui. E’ un peccato perchè Flavio ha scritto delle belle canzoni ma Ivano purtroppo lo ha sempre tenuto un po’ nascosto, non lo ha fatto figurare. Anche per questo io ho pensato di rivalutarlo inserendo questo suo buon pezzo.

Che effetto ti ha fatto entrare in sala d’incisione da solo dopo tanti anni passati con la band?

Quando inizi a registrare l’impatto è sempre quello della prima volta. Certo, in questo caso cantare da solo dei pezzi miei mi ha fatto un effetto strano, un bell’effetto di sicuro. Prima gestiva tutto Ivano, stavolta invece, ho preso da solo tutte le decisioni.

Ti senti più felice per il fatto di essere libero o più preoccupato per le responsabilità che ne derivano?

Direi entrambe le cose, comunque ho visto che i miei fans sulle mie pagine Facebook parlano tutti bene di me ed è da tempo che aspettano di poter ascoltare questo nuovo lavoro. Aggiungo che con questo cd ho mantenuto la solita linea melodica. Non a caso tutti i pezzi parlano d’amore. Insomma non è che stia rischiando molto…

Sappiamo che l’album ha subìto un certo ritardo sull’uscita. Come mai?

Dallo scorso febbraio Ivano ha iniziato ad intralciare il mio lavoro mandando diffide a chiunque: etichette, impresari, emittenti televisive…Ha perfino bloccato alcune mie serate. Questo suo comportamento alla fine mi ha portato anche a fare una denuncia nei suoi confronti ma a me queste cose non fanno piacere. Io sono uno che vorrebbe stare sempre in pace. Con lui però non è stato possibile. Per colpa sua, non soltanto ho dovuto rimandare la pubblicazione del disco ma anche rinunciare a farlo precedere dal singolo Chissà se lei mi pensa. Anche una mia ospitata da Barbara D’Urso all’ultimo momento è stata cancellata. Insomma le solite rogne. Fortuna che adesso ne sto uscendo bene.

Appare chiaro quindi che anche se è passato un po’ di tempo dalla tua volontaria fuoriuscita da I Cugini di Campagna le cose tra te e Ivano non si sono appianate…

Purtroppo no. Lui si è dimostrato sempre più infame nel cercare di fermare il mio progetto discografico. Ricordiamoci che io ho una carriera e una moglie e una figlia a cui pensare quindi devo lavorare. Sono dispiaciuto per come sono andate le cose ma semplicemente quando ero ne I Cugini di Campagna ho provato a dire la mia ma Ivano non voleva collaborare con me a nessuna nuova idea così ho deciso di andarmene e lui adesso ha preso un altro cantante.

Non deve essere certo facile sostituirti…

Intanto bisogna considerare che sono stato nella band per ben vent’anni ed ho sempre mantenuto questo mio falsetto un po’ particolare ma che posso dire, sarà il pubblico a valutare.

E’ vero che hai dedicato questo disco a tua moglie e a tua figlia?

Sì, è stata proprio Vanessa, mia moglie e mia figlia Karen a darmi la forza di ricominciare, di andare dal passato al presente. C’è anche un brano nel cd che si intitola Karen, ispirato al momento bellissimo della nascita di mia figlia.

Di sicuro quest’estate farai tante serate…

Certo, ho già in programma un concerto l’11 luglio a Giulianello, allo stadio di Cori e altre tappe seguiranno.

Dicci la verità: ti capita mai di sentire un po’ di nostalgia dei tempi in cui eri ne I Cugini di Campagna?

E’ normale.  Sono entrato nel gruppo che ero un ragazzino, avevo 23 anni ed ora ne ho 45.  Una bella fascia di storia… Ricordo in particolare il 1997 e il periodo in cui il gruppo è tornato in auge grazie anche ad aver rilanciato la nostra immagine glam con le scarpe con il plateau e i vestiti con le paillettes. Quello è stato un momento davvero magico. Poi purtroppo Ivano si è adagiato nel fare certe cose, arrivando a parodiare quasi dei pezzi storici e questo sminuiva il loro valore. Si era fossilizzato insomma, ma se mi avesse dato più spazio, se avesse rispettato le mie idee, probabilmente sarei ancora il cantante de I Cugini di Campagna.

Nessuno spazio per un ripensamento?

Io credo che lui si sia pentito. Amici comuni mi hanno riportato delle “notizie” in questo senso e sono certo che mi rivorrebbe nella band ma per me ormai è troppo tardi. Io adesso guardo al futuro da solista!

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.