Due le date italiane per STROMAE il cantautore belga Paul Van Haver , che sarà l’8 luglio al Rock In di Roma ed il 14 luglio all’Anfiteatro Camerini Piazzola sul Brenta (Pd) con special guest Benjamin Clementine.
Dopo aver incanto il teatro dell’Ariston con la sua ‘Formidable‘, in occasione del Festival di Sanremo del 2014, recitando la parte di un innamorato ubriaco, è stato ospitato ben due volte da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa ed ha registrato il tutto esaurito ogni volta che si è esibito live nel nostro paese.
Lanciato nel 2010 dalla hit radiofonica ‘Alors on danse’ con l’uscita del suo secondo album ‘Racine Carèe’ è entrato definitivamente nel cuore e nelle classifiche degli Italiani: dopo aver conquistato Francia ed Europa con oltre di 2 milioni di copie vendute, ha raggiunto il primo posto su iTunes, Amazon e Spotify e la vetta della classifica ufficiale di vendita, un vero e proprio record nel nostro paese dove nessun disco in lingua francese era mai arrivato al 1° posto della chart. L’album contiene i singoli ‘Tous le memes’, ‘Formidable’ e ‘Papautai’ e ‘Ta Fête’, tutti in classifica tra i primi 100 brani più scaricati.
Il nome d’arte del musicista significa Maestro in gergo Verlan, un linguaggio che mescola le sillabe delle parole. Definito dalla critica come l’erede di Jacques Brel e Charles Aznavour, nella sua musica si fondano insieme la chanson française, il suono dell’hip hop e dell’electrodance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, mentre i testi raccontano storie di migliaia di meticci della sua città (Bruxelles), storie d’emigrazione, povertà, colonie, differenze, storie di ieri e di oggi, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop.
Soprattutto Paul Van Haver, classe 1985, è un artista a tutto tondo: oltre a cimentarsi con la musica, sperimenta con danza, recitazione arti visive e moda. Ha fatto scalpore il video di ‘Formidable‘ in cui, ripreso da telecamere nascoste, si fingeva ubriaco per strada a Bruxelles: la sua interpretazione è stata così convincente che alcuni poliziotti l’hanno avvicinato pensando fosse tutto vero.
Insieme ai suoi collaboratori ha anche lanciato una linea di abbigliamento acclamata dalle maggiori testate di moda, ‘MOSAERT’, che unisce il dandysmo europeo ai colori africani.