Tomorrow x Together: il ritorno

Tomorrow x Together: il ritorno

Un atteso ritorno quello per i Tomorrow x Together, ed ecco che arriva il settimo mini album della band sudcoreana.

Qualche mese fa vi avevo già parlato di questo gruppo, i Tomorrow x Together, che come avrete potuto immaginare, mi sta particolarmente a cuore. Ed è per questo che oggi torno qui a comunicarvi che è stato rilasciato questa mattina il settimo mini album della band sudcoreana.

The Star Chapter: Sactuary è la prima parte del quarto capitolo della storia, favola, come la vogliamo chiamare, che i ragazzi stanno continuando a raccontare.

L’album è molto breve, contiene appena sei tracce che non arrivano neanche ai tre minuti, ed è introdotto dal singolo Over the Moon di cui possiamo già vedere il video su YouTube.

Soltanto il titolo del disco riporta noi fedeli fans (MOA, come loro ci hanno nominati) alle origini, a dove questa storia è iniziata. Non dimentichiamo, infatti, che il titolo del primissimo album rilasciato ormai nel 2019 era proprio STAR.

Ma non starò qui a rivangare il passato, se avete voglia potete andare a leggere l’articolo precedente, in cui ho cercato di parlarne molto blandamente.
Qui mi soffermerò ovviamente sulle nuove tracce, partendo da quella che apre l’album, Heaven. Forse la traccia maggiormente dal sound pop, la cui intro sembra proprio quel tipo di musica che ci si potrebbe aspettare varcando i cancelli del Paradiso, dove questi cinque giovani angeli ci aspettano.

Over the Moon, come detto in precedenza, è il singolo che introduce l’album, ed è subito forte dell’influenza R&B, che si sposa perfettamente con le voci dei membri. La crescita musicale è evidente, considerando il maggiore coinvolgimento anche nella scrittura dei testi da parte di ognuno di loro. Non sempre è stato così.

Danger è la traccia che mi ha sorpresa di più, qualcuno ha detto che con essa i Tomorrow x Together sono riusciti a fare nel 2024 quello che Justin Timberlake aveva già fatto qualche anno fa. Mi sembra un enorme complimento, a parere mio.

Resist (Not Gonna Run Away) è decisamente la mia preferita. In realtà potrei anche cambiare idea tra qualche giorno, poiché questo disco è talmente pieno di tracce complete, a se stanti e che riprendono vari generi, che è difficile sceglierne una. Per adesso, Resist è al primo posto. Forse per il suo sound reggaeton, per il testo che un po’ riporta non solo ad uno struggente sentimento amoroso, ma anche al profondo rapporto tra la band e i suoi fans. “Io non esisto senza di te” io preferisco vederla come una totale espressione della seconda ipotesi. la chitarra acustica utilizzata non fa che rafforzare il tutto.

Andiamo avanti con Forty-One Winks, dal sound decisamente meno ricercato rispetto ai brani precedenti, ma non dal significato meno profondo. Forty Winks è un vecchio modo di dire, riferito al fare un pisolino, una pausa, ed ecco perché Forty-One Winks diventa l’essere pronti per un caloroso riavvicinamento.

Higher than Heaven conclude il disco, lasciandoci con tantissime aspettative su quel che ancora questi ragazzi hanno in serbo per noi.

The Star Chapter: Sanctuary è disponibile da oggi ovunque. In tre versioni standard (Knight, Savior, Lover), una quarta personalizzata in cinque versioni differenti (Angel), una doppia versione digitale e una versione merch.

Non vedo l’ora di averle tra le mie mani!

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