Fiordaliso: voglio ancora regalare emozioni al pubblico
Intervista a Fiordaliso, sulla sua esperienza cinematografica in “Din Don”, non abbandonando mai la musica…
Una donna grintosa, sempre pronta alla verità e a mettersi continuamente in gioco, Marina Fiordaliso. La incontriamo per parlare della sua partecipazione all’interno di “Din Don“, dell’amata musica, e per affrontare un piccolo viaggio nel passato, senza dimenticare il presente.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Fiordaliso. Tra i protagonisti di “Din Don”, al fianco di Mattioli ed Enzo Salvi, in una nuova prova da attrice. Che esperienza ha rappresentato?
Un’esperienza, un modo per apprendere qualcosa di nuovo, seppure abbia già recitato in teatro con artisti come Fioretta Mari e Marisa Laurito, per citare dei nomi. Mi sono divertita molto, sia con Enzo Salvi che con Maurizio Mattioli.
Cosa manca ancora a questo tuo percorso artistico?
Mi trovi un po’ impreparata a questa domanda… Sono stata di certo molto fortunata e, a pensarci bene, potrebbe mancare un libro ma non ne ho molta voglia. Sono pigra, portata a fare ciò che conosco bene, quindi non mi ci metto nemmeno a fare una cosa così, al momento.
Un’estate di musica, di viaggi…
Esattamente! Un’estate di incontri speciali con le persone, soprattutto, perché è grazie a loro che vado avanti. I viaggi sono molto stancanti e tutto comincia ad essere pesante ma il pubblico riesce a ricaricarmi, a regalarmi emozioni forti, nel momento in cui salgo sul palco. Faccio questo lavoro da quando avevo dodici anni, il palco è medicina, la stanchezza passa, è pazzesco!

Cosa rappresenta per te il pubblico?
Sono emozione, sono mondo, perché è quello che mi regalano, ‘il mio mondo, tutte le sere’. Mi riscaldano e sono casa per me.
Un tour, il tuo, che non ha ancora fine…
Vero! Terminerà questo ottobre.
Quanto è cambiato il modo di fare musica da quelli che sono stati i tuoi inizi e cosa è cambiato in te, conseguentemente?
È cambiata la musica, come è giusto che sia. È cambiata per i giovani ma, personalmente, cerco di non cambiare perché mi rendo conto che chi viene ai miei concerti vuole rivivere gli anni ottanta, novanta… quella magia, quei ricordi. Sono una specie di macchina del tempo per tutti loro.
Che rapporto ha Fiordaliso con i social?
Fino allo scorso anno arrivavo in un posto, alcune ore prima del concerto, e mostravo le bellezze del territorio ai miei affezionati, così come a chi era andato via da quei luoghi tempo prima.
Quali messaggi dovrebbero poter trasmettere i social?
Non ti nascondo che in alcuni momenti vorrei venire via dai social. Non è semplice farne parte, così come non è giusto dire che i messaggi da trasmettere dovrebbero essere soltanto ‘positivi’. Il problema è il modo che si ha di intendere il messaggio, i famosi ‘leoni da tastiera’, le brutte lingue che sono sempre esistite.
Il “Grande Fratello”, ‘recentemente vissuto’, ti ha mostrata per ciò che sei.
Si, all’interno del Grande Fratello mi sono mostrata per come sono, così come mi avete vista. Provenivo da un periodo bruttissimo, davvero particolare, in cui mi era stato tolto tutto. Ho conosciuto dei ragazzi fantastici e sono stata benissimo con loro. L’unica cosa che non ho sopportato è stato l’essere tra quattro mura, senza poter uscire, da donna libera quale sono. Ho, inoltre, scoperto di avere un mio equilibrio, con un carattere che amo, che mi piace, forte, senza avere più bisogno di ‘massacrarmi’. Non ultimo, sono stata accudita, forse per la prima volta ho avuto qualcuno che pensava a me, che si occupava di me. Niente di più bello!
Cosa è racchiuso nella parola ‘libertà’?
Libertà è poter fare il cavolo che mi pare! (Ride) Non sempre è possibile ma senza minare la libertà altrui si può fare.
Anticipazioni sul futuro artistico di Fiordaliso?
Mi piacerebbe tornare in teatro, lo desidero tanto, e poi ci sono le mie serate, i miei concerti ed un nipotino, il secondo, da poco accanto a me.