Un interessante appuntamento in moda con la quinta edizione del Milano Fashion Day, si è tenuto Domenica 27 Settembre, durante la Milano Fashion Week.
In questa sede, davanti ad un parterre di addetti del settore moda, giornalisti, buyers e influence al Circolo Filologico Milanese, a pochi passi da Piazza Duomo, si è tenuto l’evento condotto da Ylenia Totino, nota conduttrice televisiva, che ha evidenziato quanto conti avere il pubblico, seppur ridotto, in una manifestazione così importante.
Tra gli ospiti VIP presenti anche Rosy Dilettuso e Mary Carbone.
A sfilare per il Milano Fashion Day sono stati i brand Siberica, Amor Y Odio, Francesco Coticelli, Los Sclavo, Sacanò Bags, Carla Quaglia Maglieria e Cashmere. E noi vi mostriamo una breve scatto estratto delle sfilate:
Le dichiarazioni
Molto è cambiato rispetto alle passate edizioni, come ci conferma Andrew Sardella: “La MFD è stata, come tante sfilate ed eventi, attenta a quelle che sono le procedure anti Covid-19, con un’attenzione particolare al pubblico presente, ma ridotto. Sono cambiate tante cose, direi quasi tutto. Innanzitutto, molti brand e buyers stranieri non sono stati presenti presenti.
C’è tanta paura, che non sta aiutando né l’economia e in particolar modo, la moda in questo preciso momento storico. Il numero delle sfilate è stato ridotto, sono state fatte determinate scelte dalle grandi maison ai marchi emergenti.
È necessario tornare alla normalità, in maniera graduale, è un fattore importante, oltre, per chi ama questo settore, per chi ci lavora. Gli stimoli ti danno la positività e ti permettono di guardare avanti.
La scelta di organizzare la Milano Fashion Day, è stata ponderata e spinta, soprattutto, da Marco Rosselli, che mi affianca a ogni evento e mi ha fatto vedere il bicchiere mezzo pieno per organizzarla.
Non è facile, non sarà facile, ma sia io sia Marco e tutte le collaborazioni, che sono dietro a questo evento, ce la mettiamo tutta. Mi aspetto un nuovo inizio. Ritengo, infine, che il vero vincitore non è colui che vince sempre, ma che perde e continua ad avere il coraggio di mettersi in gioco”.