Era meglio il libro - Valerio Lundini

Era meglio il libro: esordio letterario di Valerio Lundini

Valerio Lundini è un comico, conduttore televisivo e autore televisivo romano. Dopo la laurea in Lettere e un diploma alla Scuola Romana dei Fumetti, Valerio inizia a collaborare come autore in diversi programmi radiofonici e televisivi, tra questi si ricordano: 610 e Programmone (Rai Radio 2.), ma anche Battute?su Rai 2.

Era meglio il libro - Valerio Lundini

Nel 2020 partecipa come co-conduttore al programma L’Altro Festival, in streaming su RaiPlay.

Nello stesso anno arriva il suo primo ruolo da presentatore nel programma Una pezza di Lundini, in onda in seconda serata sempre su Rai 2.

Ultimamente abbiamo potuto ammirare la sua esibizione, nel corso del Festival di Sanremo 2021, insieme a Roy Paci, con il brano “Penso Positivo” di Jova, nella serata dedicata alle cover al fianco di Fulminacci.

Il talento di Lundini non si ferma qui, è così ha dato vita anche al suo primo progetto letterario dal titolo Era meglio il libro: “Adesso ti spiego che cos’è questo libro. Facciamo una cosa breve, anche perché lo spazio è poco.

Da anni Valerio Lundini dirige e interpreta corti, sketch e spettacoli, lavora in radio e in televisione. In pratica, Lundini scrive cose che fanno ridere.

Scrive parecchio, ma senza ordine: sparge fogli in giro e tra una cosa e l’altra c’è sempre il rischio che si perda qualcosa. Per questo ha deciso di scegliere le sue pagine migliori e stamparle in un certo numero di copie.

Uno dice: «Potevi mettere tutto su una chiavetta usb», ma non è la stessa cosa. Il libro raccoglie una serie di racconti su killer perbene, coppie che vivono su diversi piani temporali, critici cinematografici sbrigativi, editorialisti problematici, la nostra bella Napoli, il ruolo del clacson e dell’incesto nella società civile e i gradi di separazione che ci dividono da Franco Califano.

Che Lundini è surreale lo hanno già scritto in tanti, quindi su questa cosa non mi dilungherei. Anche perché qui lo spazio è finito e il libro è molto meglio dentro. No, veramente“.

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