Luisa Corna
Luisa Corna

Luisa Corna: rispetto le mie passioni, le più autentiche

Un incontro con Luisa Corna, una donna di spettacolo autentica e da anni legata visceralmente alla musica, pronta a parlarci delle collaborazioni con Sananda Maitreya e dello spettacolo dedicato a Mia Martini, Buon Compleanno Mimì, previsto al Teatro Manzoni di Milano questo 27 settembre.

Bentornata sul quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”, Luisa Corna. Come procede la tua estate in musica?
È stata un’estate ricca di appuntamenti… e non sono ancora finiti! Ho trovato una calorosa accoglienza da parte del pubblico e questo ha reso ogni incontro un evento speciale. Prossimamente sarò a Casalbuono, in provincia di Salerno, e a Furci, vicino Chieti. Vi aspetto in tour!

Hai avuto modo di prendere parte all’ultimo progetto musicale di Sananda Maitreya. Quali sensazioni sono legate alla collaborazione con questo artista e come ha preso forma il tutto?
Collaborare con un artista talentuoso e di fama internazionale come Sananda è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ci siamo incontrati sul palco di un festival, qualche anno fa, ed abbiamo gettato le basi per un featuring nel suo album “Prometeus & Pandora”, a cui ha fatto seguito un tour italiano. Poi si è presentata questa rinnovata collaborazione nell’album, “The Pegasus Project”. Di volta in volta accolgo le sue proposte con grande entusiasmo e con un pizzico di curiosità perché, oltre all’amicizia che ci lega, gli riconosco un’immensa capacità creativa. Inoltre, dopo la pubblicazione degli ultimi lavori a cui abbiamo collaborato, ho riscontrato dei feedback positivi da parte del pubblico e dalla stampa di diversi paesi stranieri. Tutto ciò mi riempie di gioia.

Il 27 settembre potremo applaudirti al Teatro Manzoni di Milano ne “Buon Compleanno Mimì”, in veste sia di conduttrice che di cantante. Un appuntamento imperdibile, che si ripete di anno in anno, un modo per ricordare la splendida voce di una grande artista. Come vivi questo evento e cosa puoi anticiparci, nei limiti del possibile, a riguardo?
Senza dubbio Mia Martini rimane una delle più grandi voci della musica Italiana, ed è impossibile, ancora oggi, non rimanere affascinati dall’eccezionale intensità delle sue interpretazioni. “Buon compleanno Mimì” non è semplicemente un tributo al suo genio artistico ma anche una commemorazione delle sue qualità personali attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuta nel profondo. Parlo di sua sorella Leda e degli amici di un tempo. Siamo all’undicesima edizione della kermesse eppure, di volta in volta, diviene facile raccontare nuovi aneddoti della sua vita privata che ci fanno scoprire la donna eccezionale che si celava dietro la straordinaria artista.

Chi è oggi Luisa Corna e quali consapevolezze hai raggiunto con il passare del tempo?
Parlare di sé è sempre complicato, così come il conoscersi fino in fondo. Diciamo che sono in una fase della vita in cui mi piace, di tanto in tanto, restare lontano dai riflettori, dedicando la maggior parte del tempo alla famiglia, senza tralasciare il lato creativo che viene alimentato dalla musica, dai concerti, dalla scrittura. Ho realizzato anche una fiaba musicale per bambini dal titolo “Tofu e la magia dell’arcobaleno” e, ad oggi, sto terminando anche un secondo libro. L’esperienza mi ha portato ad avere una maggiore consapevolezza e mi ha insegnato a godere di ogni attimo, anche di quelli che sembrano insignificanti, rispettando le mie priorità, le mie passioni più autentiche.

Cosa manca ancora a questo tuo percorso artistico?
Sono consapevole del successo che ho avuto nel mondo dello spettacolo, a trecentosessanta gradi e, tuttavia, oggi mi piacerebbe riuscire a consolidare quel lato artistico che da sempre più mi caratterizza: il canto.

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