Claudia Cardinale: non sono e mai sarò una diva

Claudia Cardinale. Foto da Facebook

Claudia Cardinale: non sono e mai sarò una diva

La storia di una delle protagoniste memorabili del cinema italiano ed internazionale: il nostro speciale su Claudia Cardinale.

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Il 23 settembre 2025, a Nemours in Francia, si è serenamente spenta Claudia Cardinale, definita da tutti La diva, seppur ribelle, un aggettivo che la stessa non considerava, perché “diva” non si è mai sentita, come solo i grandi sanno fare .

A dare la notizia, sono stati i figli, dicendo che l’attrice è morta serena nella sua casa, avvolta dall’affetto familiare.

La notizia, ha fatto subito il giro del mondo, con l’incredulità e la commozione che, nonostante l’età che aveva, coglie sempre impreparati. Perché artiste come lei, dai comuni mortali, sono ritenute immortali.

Così anche lei, si aggiunge al numeroso firmamento umano di astri del mondo artistico che, ultimamente, stanno spegnendo le loro luci in terra, lasciando un poco più al buoi tutti noi!

Ecco, così, un altro frammento del cinema se ne va via, portando con sé la scia luminosa dal fulgore avuto in vita. La sua carriera è stata una continua ascesa di incontri e successi, che hanno reso le sue interpretazioni immortali e la sua persona unica e inimitabile.

Una ricca filmografia, la sua, rappresentata da opere d’autore e grandi successi popolari, resta un Patrimonio indelebile della cultura cinematografica. Da La ragazza di Bube, ai Soliti Ignoti, passando poi per Il bell’Antonio e Rocco e i suoi fratelli; dalla Ragazza con la valigia a 8 e mezzo; fino al capolavoro de Il Gattopardo, al Giorno della Civetta e ancora C’era una volta il West, Le Pistolere e altre ancora indimenticabili e numerose pellicole.

Tanti i riconoscimenti che le sono stati tributati: dai Nastri d’Argento, ai David di Donatello, dall’Orso d’oro a Berlino, al Leone d’oro alla carriera.

La sua vita privata è stata intensa, si unì in matrimonio col produttore Franco Cristaldi che determinò e influenzò profondamente la sua carriera; poi per anni fu legata al regista Pasquale Squitieri, con il quale condivise sia i percorsi artistici che l’impegno nel sociale.

Un’attrice esuberante e indomabile, ma nel privato discreta, in grado di custodire la propria sfera intima con rispetto.

Nata a Tunisi il 15 aprile 1938, si distinse da subito per eleganza e sicurezza. Per Luchino Visconti era “una pantera”.

Di sé diceva: ” La meraviglia di questo mestiere è che puoi vivere cento vite, non una sola. L’importante è trasformarti e diventare l’altra, affidandoti completamente al regista. E’ lui che fa la differenza.

Non sono mai e mai sarò una diva“.

Fu musa di Visconti e apprezzata da Bolognini; partner di Omar Sharif e Marcello Mastroianni e lavorò anche con David Niven, il quale nel vederla esclamò: ” E’ la più bella invenzione italiana, dopo gli spaghetti“.

Quelli furono pure i tempi in cui, ci fu l’incontro di due consonanti: CC era opposta alla bellezza francese di BB, Brigitte Bardot, che, sul set de Le Pistolere, come la stessa Claudia ebbe modo di ricordare, il loro rapporto fu di grande complicità. Furono le prime a creare il connubio della mora e della bionda.

Divertente fu l’incontro con Alberto Sordi, con il quale la stessa raccontò anche di grandi momenti di risate, con cui lavorò nel film del 1971 Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata.

Claudia, a differenza di altre colleghe, forse è stata quella più enigmatica e silenziosamente rivoluzionaria. Mai eccessiva, mai costruita, come le hanno sempre detto, lei era magnetica naturalmente, sofisticata e sensuale senza scoprirsi. Comunicava molto e bene anche con lo sguardo, lo stesso Pasolini fu colpito da come muoveva e orientava i suoi occhi magnetici ed espressivi verso ogni angolazione.

Ma sui tanti colleghi, speciali erano i ricordi che la legavano ad un altro purosangue come lo è stata lei, Alain Delon. Di cui non fu semplicemente collega, ma anche amica. Più volte, anche durante una nota intervista che rilasciò al giornalista Gianni Bisiac, definì Delon : ” E’ un attore e un uomo con un istinto animalesco”.

In conclusione, il mio personale pensiero su questa donna e attrice elegante e mai fuori luogo.

Penso che esistano persone che sorvolano la vita ed altre che invece che la cavalcano, rendendo ogni attimo immortale e con esso anche loro diventano tali.

Claudia lo è stata.

Ricordo in merito, che un anno fa per la morte del collega e amico Alain Delon, gli ha dedicato un saluto con queste parole: ” Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle … per sempre tua Angelica”. A queste parole, mi sento di aggiungerci le mie: ” Cara Angelica, tra quelle stelle ora ci sei anche tu. Il ballo col tuo Tancredi può riprendere… Buon viaggio e buon ballo Claudia, tua Angela”.

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