Pippo Baudo: l’ho inventato io!
Il 16 agosto 2025, si è spento a Roma il Presentatore tra i presentatori: Pippo Baudo. La Gazzetta dello Spettacolo, lo ricorda così.
Pippo Baudo. Un conduttore che ha insegnato a tanti, che ha scoperto tanti artisti, riconoscendo in essi quel talento in erba: da Albano a Lorella Cuccarini, da Laura Pausini a Giorgia.
Proprio quest’ultima era amata e stimata dal noto presentatore. Con Pippo Baudo se ne va via l’ultimo tassello di una televisione garbata che sapeva rintracciare il vero talento e con lui la classe e l’ironia di una ottima tivù che non esiste più.
Nato a Militello in Val di Catania, il 7 giugno del 1936, dopo gli studi in giurisprudenza, si dedica alla sua aspirazione. Avrebbe voluto intraprendere la carriera di attore, ma come lui stesso disse “…compresi che non faceva per me, mi perdevo il personaggio da interpretare”.
Appassionato di musica, suonava pure il pianoforte, con radici jazz. Fu autore di svariati brani, la sua più celebre è stata Donna Rosa; ma scrisse pee molti altri artisti, quali Gianni Morandi, Loretta Goggi, Pippo Franco ed Enrico Montesano. Conduttore dalla fine degli anni cinquanta, a grandi passi si impose sul panorama nazionale, lui che dopo un primo provino Rai, scrissero “… destinato per programmi minori…”.
Mai giudizio fu più errato, perché i suoi “programmi minori” furono Un disco per l’estate; Settevoci; Canzonissima; Fantastico; Domenica In e 13 edizioni del Festival di Sanremo. Ha contemporaneamente recitato in più di una decina tra film e fiction per la tivù.
Nel 1997 Garinei gli dedicò uno spettacolo teatrale dal titolo L’uomo che inventò la televisione. Trovo doveroso dire che concretamente lui inventò più di ogni altro la televisione, con la sua celebre frase: “…L’ho inventato io!”
Pippo Baudo, ha inventato tutti, anche chi fisicamente non ha potuto incontrare; siamo tutti i prodotti della sua “invenzione mediatica”. La sua vita nel bene e nel male è sempre stata sotto i riflettori, sia per programmi televisivi che anche per alcune controversie e procedimenti legali. Dalla notizia della sua morte, molti hanno reso omaggio al noto conduttore; tanti artisti e personalità della politica, gli hanno dedicato parole di rispetto.
Ora raggiungerà gli altri tre moschettieri, Tortora, Corrado e Mike Buongiorno, che insieme a lui, avevano reso la tivù un luogo di intrattenimento, di cultura e di momenti ludici.
Il cordoglio del Teatro Massimo Bellini di Catania
Il Teatro Massimo Bellini, in tutte le componenti, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Pippo Baudo, figura emblematica dello spettacolo italiano e vivido orgoglio della nostra terra. Catanese autentico, uomo di raffinata cultura e straordinario comunicatore, ha saputo portare l’eleganza, la musica e l’arte nelle case di milioni di italiani, con quel garbo e quella passione che lo hanno reso unico. Il suo amore per la città di Catania si è concretizzato anche nella direzione artistica e nella presidenza del prestigioso Teatro Stabile di Catania, di cui è stato guida illuminata, contribuendo alla crescita culturale del territorio. Con lui se ne va non solo un pilastro della televisione, ma un amante profondo del teatro e della musica lirica, che più volte ha celebrato anche dal nostro palco. Il suo ricordo vivrà per sempre nel cuore e nell’applauso di un’immensa platea.
Il ricordo di Claudio Baglioni
«Ci ha scoperto tutti e tutti, senza di lui, siamo più scoperti. Era attento, curioso, appassionato, laborioso, versatile, spiritoso, colto, meticoloso. Era tante cose, molte di più delle tante che ha fatto. Sarebbe riuscito a far bene anche altro, oltre la tv, se questa non l’avesse accaparrato. È stato un grande. SuperPippo. Davvero il più grande. È stato grandioso».