Pietro Germi

Auguri Germi!, rassegna in pellicola dedicata al grande attore e regista genovese

Pietro Germi

Torna la programmazione degli spettacoli al Teatro Altrove e con essa torna il grande cinema in pellicola, a cura del Laboratorio Probabile Bellamy: la rassegna Auguri Germi!, in collaborazione con la Cineteca Griffith, prevede un ricco cartellone di film a lui dedicati in occasione del centenario dalla nascita del grande attore e regista genovese.  
Formatosi alla grande scuola del Neorealismo, Pietro Germi si è accostato a molteplici generi cinematografici – dalla commedia al film drammatico, dal poliziesco al giallo – delineando il ritratto di un paese sospeso tra l’attaccamento agli antichi valori e la voglia di modernità; i suoi personaggi, talvolta anonimi talvolta caricaturali, incarnano vizi e virtù di un’Italia in pieno cambiamento e radicalmente diversa da Nord a Sud.

Si parte questo lunedì 6 con Gioventù perduta, poliziesco “sociologico” che racconta lo scontro generazionale tra un professore universitario, il figlio rapinatore e il poliziotto che si mette sulle sue tracce. Opera seconda di Germi, aiutato nella sceneggiatura da Mario Monicelli e Antonio Pietrangeli, vinse il Nastro d’Argento nel ’47. Lunedì 13 si prosegue con L’uomo di paglia, film in cui Germi tiene per sé il ruolo del protagonista, un operaio con la moglie in vacanza che perde la testa per la vicina di casa, incapace di gestire il proprio tradimento.  Venerdì 17 doppia proiezione con due dei film più importanti della filmografia germiana: In nome della legge (1949), la storia del giovane pretore in un paesino siciliano amante e strenuo difensore della giustizia – interpretato, come in Gioventù perduta, da Massimo Girotti – e Divorzio all’italiana (1961), commedia satirica in cui un superbo Marcello Mastroianni nelle vesti del barone Cefalù subisce il fascino dell’adolescente cugina Stefania Sandrelli. Lunedì 20 è il turno de L’immorale (1967), in cui Ugo Tognazzi interpreta il ruolo di un professore di violino poligamo ma sinceramente legato alle sue molte donne nell’Italia degli anni Sessanta. Domenica 2 Novembre chiudono questa carrellata due film dedicati alla carriera attoriale di Germi: Jovanka e le altre di Martin Ritt , coproduzione italo-americana in cui il nostro impersona un comandante partigiano jugoslavo, e Il rossetto, film del ’60 diretto dall’allora esordiente Damiano Damiani e scritto da quest’ultimo insieme a Cesare Zavattini; per interpretare il ruolo del commissario Fioresi, Germi si ispira al suo Ingravallo di Un maledetto imbroglio. Jovanka e le altre verrà proiettato anche lunedì 3, primo film della nuova rassegna in pellicola dedicata alla cinematografia di guerra.

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Redazione Giornalistica