Cinemazero e Visionario ricordano la tragica morte di Pasolini

Profezia. L’Africa di Pasolini” di Gianni Borgna e Enrico Menduni è il titolo della proiezione speciale con cui Cinemazero e Visionario vogliono ricordare a 38 anni di distanza la morte del poeta e intellettuale friulano, lunedì 4 alle 20.00 (a Udine) e mercoledì 5 novembre alle 21.15 (a Pordenone), dove la serata sarà introdotta da Angela Felice, direttrice del Centro Studi Pasolini di Casarsa.

Le scelta è caduta su uno dei titoli più attesi dai pasoliniani all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e ripercorre la straordinaria lungimiranza della riflessione di Pasolini: un film saggio raccontato da una voce di commento cui presta corpo e calore Dacia Maraini. I due autori assemblano una mole considerevole di contributi, che attraversano buona parte della produzione cinematografica di Pasolini, da “Accattone” (1961) a “La forma di una città” (1974).

Frammenti di cinegiornali, documentari, interviste dell’epoca e materiali di repertorio più vicini a noi (dalle immagini della Libia in rivolta o in festa dopo la deposizione di Gheddafi a spezzoni di reportage sugli sbarchi dei migranti sulle coste siciliane) dialogano con riprese ex-novo, mostrando come sono cambiati alcuni dei luoghi cari all’immaginario di Pasolini come il Pigneto e la Torpignattara dei ragazzi di vita e il Marocco desertico di Ouarzazate.

Una serie di rimandi lirici, brani musicali e testi poetici – interpretati da Roberto Herlitzka – vengono poi assimilati e accompagnati ai temi più amati dal Pasolini curatore di colonne sonore, da Bach ad Albinoni. “Profezia – L’Africa di Pasolini” esplora questo rapporto contrastato che finirà in una nuova cocente delusione: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri. Lo documenta con le immagini di allora, tratte dai film di Pasolini, e quelle di oggi, e lo segue attraverso la sua poesia. È un’Africa sfrangiata e dai confini incerti, che parte secondo Pasolini da quelle stesse borgate e periferie del primo mondo che lui percorreva senza sosta. Per un apparente paradosso, quei quartieri di Roma in cui precariamente vivevano i sottoproletari di Accattone ora ospitano migliaia di extracomunitari, in una nuova promiscuità multiculturale.

Il valore profetico delle osservazioni di Pasolini continua a turbarci, in particolare quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia. Ma il profeta è destinato a una morte prematura, come Accattone a cui è dedicato l’inizio e la tragica fine del film.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Potrebbe interessarti

Alessandro Piavani. Foto di Gianni Fiorito

Alessandro Piavani su “Nata per te”, non esiste una sola famiglia

Incontriamo l'attore Alessandro Piavani che potremo presto ritrovare in "Nata per te", la vera storia di Luca Trapanese e Giada.

Enzo De Caro e Nancy Brilli sul set di Un weekend particolare

Un weekend particolare: cast e curiosità del film

Sta per arrivare nelle sale il nuovo film di Gianni Ciuffini, che prende il titolo di "Un weekend particolare" con Brilli e De Caro.

Scena da film - James Bond al tavolo da gioco al casino

Film e Casino: 10 titoli da vedere almeno una volta

I film sui casino sono sempre stati una fonte di fascino, suspense e adrenalina per il pubblico. Ecco i 10 titoli da non perdere.

Lascia un commento