“Nino. 18 giorni” un viaggio, ma anche un ritorno alle origini nel quale padre e figlio cercano di riscoprirsi e di ritrovarsi.
Un’esplorazione privata ed intima dell’uomo che si cela dietro il grande artista partenopeo, stiamo parlando di “Nino. 18 giorni”, il nuovo film documentario dedicato da Tony D’Angelo al suo amato papà Nino D’Angelo.
Presentato in anteprima alla 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Nino.18 giorni“, non solo parla della scalata artistica e professionale dell’amatissimo cantante, ma vuol essere un percorso per scoprire le mille sfaccettature dell’animo di un ragazzo dal caschetto biondo che negli anni ’80 fece sognare intere generazioni con le sue canzoni ed i suoi film.
“Nino. 18 giorni” diventa così per Toni quasi un vettore per recuperare il tempo perduto con il padre.
Il titolo infatti si riferisce ad un momento ben preciso della loro vita: mentre Nino D’Angelo si trovava a Palermo per la prima sceneggiata di successo, Toni veniva al mondo.
Ben 18 furono i giorni che tennero separati padre e figlio, un ritardo di quasi tre settimane prima di poter tenere il proprio bimbo fra le braccia.
Era la fine degli anni Settanta, il giovanissimo Nino era sull’orlo del successo, protagonista di un’importante sceneggiata, molto in voga in quel tempo.
Non avrebbe mai potuto abbandonare la compagnia, chiedevano repliche e questo significava guadagnare soldi… e in quel momento tutti ne avevano bisogno.
“Nino. 18 giorni”, il percorso di uno “scugnizzo” nato in povertà, che grazie a bravura, talento ed idee simpatiche, come cambiare “Let it Be” dei Beatles in “Gesù Cri”, è riuscito a diventare l’artista conosciuto ed amato in tutto il mondo.
“Nino. 18 giorni” è ufficialmente uscito nei cinema italiani dal 20 novembre 2025.
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz


