Peppe Iodice è sul set a Napoli per “Mi batte il corazon”, il suo primo film diretto da Francesco Prisco. Trama, uscita e curiosità.
L’energia comica e la pungente ironia di Peppe Iodice sono pronte a fare il grande salto, passando dal palco al grande schermo. Sono infatti iniziate le riprese del suo primo film, «Mi batte il corazon», per la regia di Francesco Prisco, che con Iodice firma anche la sceneggiatura insieme a Francesco Burzo e Marco Critelli..
Il film segna un momento importante per l’artista napoletano, noto per il successo del suo show televisivo e per l’irresistibile spettacolo teatrale «Ho visto Maradona», da cui la pellicola trae ispirazione. Le riprese si svolgeranno per quattro settimane, come confermato da fonti vicine alla produzione, prevalentemente tra Napoli e la sua provincia, location che promette di fare da sfondo non solo geografico, ma anche emotivo e culturale alla storia.
Trama e ispirazione: dal teatro al grande schermo
«Mi batte il corazon» non è solo una trasposizione, ma un’evoluzione della narrazione che ha già conquistato il pubblico a teatro. Al centro della vicenda troviamo Peppe Iovine, un giornalista di una piccola emittente locale che conduce una vita definita “tranquilla e mediocre”. La sua esistenza prende una piega inaspettata quando, colpito da un infarto, muore. Ma il colpo di scena non si fa attendere: Peppe si risveglia nella sua bara, nel bel mezzo del suo funerale.
Questo evento stravolgente innesca un vero e proprio “inferno personale” fatto di complicazioni a cascata, come si legge nelle prime sinossi diffuse: «Per lo Stato è morto, per la moglie è un mistero, e per il quartiere è “quello che ha visto Maradona”».
- Il conflitto burocratico: Essere vivo ma legalmente defunto genera situazioni paradossali.
- Il mistero personale: Il risveglio non è solo una rinascita fisica, ma l’inizio di una riscoperta di sé.
- La leggenda popolare: L’associazione con l’idolo calcistico argentino, Maradona, aggiunge un tocco di napoletanità magica e surreale, tipica dell’umorismo di Iodice.
La trama promette di mescolare commedia e mistero con un fondo di tenerezza disarmante, suggerendo che questa “seconda opportunità” non serva tanto a rifarsi, quanto a capirsi davvero.
Prospettive e data di uscita del film
L’attesa per l’opera prima di Peppe Iodice è già palpabile, supportata dalla sua solida fanbase costruita in anni di carriera tra televisione e teatro. Gli addetti ai lavori indicano che l’uscita nelle sale cinematografiche è prevista per la primavera del 2026.
Questa finestra temporale è strategica per un film che punta a un vasto pubblico, posizionandosi in un periodo generalmente propizio per le commedie d’autore con un forte legame territoriale e una narrazione capace di toccare corde universali.
Il successo di «Mi batte il corazon» potrebbe non solo confermare il talento di Iodice in un nuovo medium, ma anche rinvigorire il filone della commedia italiana che affonda le radici nella ricca tradizione partenopea, offrendo al contempo uno sguardo critico ma amichevole sulle assurdità della vita e della burocrazia moderna.
Regia e cast: una sinergia vincente
Dietro la macchina da presa c’è Francesco Prisco, regista noto per la sua capacità di dirigere storie che bilanciano ironia e profondità emotiva. La sua collaborazione con Iodice in fase di sceneggiatura è un elemento chiave che assicura una traduzione fedele, ma rinnovata, dello spirito dello spettacolo teatrale. La sinergia tra il comico e il regista è cruciale per mantenere l’autenticità del personaggio di Peppe Iovine, inserendolo in un contesto cinematografico dinamico e visivamente efficace.
Sebbene i dettagli sul cast completo non siano ancora stati ampiamente diffusi, è certo che l’attenzione sarà catalizzata dalla performance di Peppe Iodice. L’abilità del comico nel muoversi tra i registri della comicità e della riflessione profonda sarà l’asso nella manica di una produzione che si preannuncia come un ritratto agrodolce, ma estremamente coinvolgente, della vita napoletana e delle sue infinite sorprese.
Peppe Iodice e Francesco Prisco hanno un obiettivo chiaro: dimostrare che, talvolta, per ricominciare non basta un battito di ciglia, ma serve un inatteso, fragoroso, «Mi batte il corazon».
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz


