Andrea Delogu e Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia
Andrea Delogu e Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia. Foto da Ufficio Stampa.

Andrea Delogu, si racconta come ambasciatrice di Associazione Italiana Dislessia

A parlare di Dislessia è Andrea Delogu, conduttrice radiotelevisiva e scrittrice di talento, nominata Ambasciatrice dell’Associazione Italiana Dislessia.

Andrea Delogu e Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia
Andrea Delogu e Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia. Foto da Ufficio Stampa.

Si tratta di una non profit che opera su tutto il territorio nazionale attraverso 98 sezioni attive, con lo scopo di far crescere la consapevolezza e la sensibilità verso i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che in Italia interessano circa 2.000.000 di persone.

La nomina è stata fortemente voluta da AID alla luce dell’impegno della conduttrice televisiva nella sensibilizzazione sul tema dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), anche attraverso il suo libro testimonianza “Dove finiscono le parole” edito da Rai Libri, che racconta con intelligenza, ironia e sincerità la sua vita con la dislessia, tra i più comuni disturbi specifici dell’apprendimento. Parte del ricavato delle vendite del libro verrà destinato ai progetti di AID in favore di ragazzi e ragazze con DSA.

Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che Andrea Delogu abbia accettato di diventare una nostra ambasciatrice. Andrea è riuscita ad abbattere pregiudizi e stereotipi sui DSA, non solo attraverso il suo libro, ma anche nei suoi interventi televisivi, radiofonici e sulla carta stampata” – e continua – “C’è ancora molta strada da fare per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma crediamo che insieme riusciremo a parlare sempre più di disturbi specifici dell’apprendimento, con consapevolezza e attenzione, in tutti gli ambiti e fasi della vita”.

Le dichiarazioni

Andrea Delogu ha dichiarato: “È un piacere e un onore ricevere questo riconoscimento da parte dell’Associazione Italiana Dislessia, un’organizzazione che stimo molto per il lavoro di divulgazione che da oltre vent’anni porta avanti sui disturbi specifici dell’apprendimento e sulle tematiche fondamentali connesse” – e continua – “ il mio libro è insieme testimonianza e terapia, la storia di un percorso e di tutte le tappe che lo hanno composto. Sapere che quanto ho scritto può essere non solo una lettura utile e stimolante, ma anche un supporto a chi ha vissuto o vive queste esperienze, mi rende felice e orgogliosa”.

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