L’Italia porta la sua arte cinematografica negli Emirati Arabi Uniti con “La Dolce Via Festival”. Un ponte culturale per coproduzioni.
Una visione audace per l’industria cinematografica e l’alta formazione. Non è un cliché, ma la sintesi de La Dolce Via Festival, l’iniziativa che mira a cementare la collaborazione tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, presentata con grande risonanza presso la Sala Nassiriya del Senato della Repubblica. Ideato da Benedetta Paravia, insignita del prestigioso status di “Golden Citizen” dal Governo emiratense, il Festival è molto più di una rassegna: è la piattaforma per la nascita di un centro stabile per joint venture e coproduzioni nell’audiovisivo, un obiettivo che si allinea perfettamente con le priorità di diplomazia culturale del Governo Meloni.

Da Roma a Dubai: La Dolce Via Festival, il ponte d’oro del cinema italiano
L’evento, promosso su iniziativa della Senatrice Cinzia Pellegrino (FdI), ha riunito esponenti di spicco delle istituzioni e dell’industria. La presenza di S.E. Abdulla Al Subousi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ha sigillato l’importanza del legame bilaterale. La Senatrice Pellegrino ha aperto i lavori, chiarendo la posta in gioco: «La creazione di un centro stabile che favorisca joint venture e coproduzioni, formando giovani emiratini nelle nostre scuole di cinema, rappresenta un obiettivo ambizioso e in linea con la visione di politica estera del governo Meloni. Il cinema è da sempre un ponte tra generazioni, culture e popoli». Un’affermazione supportata dai fatti: le relazioni tra Italia ed Emirati sono in un momento di forte slancio, con gli EAU sempre più interessati al soft power della cultura italiana.
Gabriele Mainetti: Ambassador per l’eccellenza italiana
Un elemento chiave del Festival è la partecipazione di Gabriele Mainetti, regista e produttore di successo (ricordiamo i suoi acclamati Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out), che è stato nominato Ambassador del Festival negli Emirati Arabi Uniti. Mainetti ha accolto la nomina con entusiasmo, sottolineando l’importanza del confronto con i giovani cineasti emiratensi. Sarà protagonista delle prime tre tappe del Festival, ad Abu Dhabi (24 novembre) e Dubai (25-26 novembre), dove, oltre alla proiezione della sua trilogia, terrà due master class e un workshop dedicati a studenti universitari e post-universitari delle Facoltà di Arti e Media & Comunicazione.
«Amo confrontarmi con i giovani cineasti. Spero di essere all’altezza nel rappresentare l’Italia e contribuire a creare ponti culturali tra il nostro Paese e gli Emirati», ha dichiarato Mainetti, evidenziando come l’iniziativa sia un’occasione unica per promuovere il cinema italiano e, al contempo, scoprire gli Emirati come un hub culturale e cinematografico in forte espansione, pronto a intercettare i nuovi talenti globali.
I pilastri della collaborazione: Formazione e Coproduzione
Il vero motore de La Dolce Via Festival è la volontà di creare un meccanismo virtuoso di scambio e crescita reciproca. Il progetto, promosso dall’Associazione A.N.G.E.L.S., vede il supporto di importanti Ministeri italiani (Esteri, Cultura, Turismo) e della Regione Lazio, oltre agli auspici di Ministeri chiave negli Emirati.
- Formazione d’Élite: L’obiettivo primario è facilitare l’accesso degli studenti emiratensi alle scuole di cinema italiane, garantendo una preparazione di alta qualità che possa poi essere reinvestita nel nascente polo audiovisivo emiratense. L’Assessore regionale Simona Renata Baldassarre ha ribadito il ruolo cruciale della Regione Lazio nel sostenere «iniziative che promuovano talento, formazione e cooperazione internazionale nel campo della cultura e delle arti visive».
- Sinergie Industriali: La creazione di un hub cinematografico stabile è la vera novità. L’idea è quella di superare la semplice promozione culturale per approdare a un modello economico e produttivo solido. Il Presidente di Cinecittà Antonio Saccone ha messo in luce il contesto italiano favorevole: «Cinecittà è tornata a splendere grazie a investimenti e nuove tecnologie come la più grande Virtual Room d’Europa. Festivals come La Dolce Via aiutano a riavvicinare le nuove generazioni al cinema come arte e patrimonio universale». Questo evidenzia come il Festival possa intercettare l’interesse degli Emirati verso le tecnologie e le maestranze italiane, generando opportunità di business concrete.
La partnership si estende anche a livello regionale, come sottolineato da Cristina Bolla, Presidente di Genova Liguria Film Commission e Direttore del Portofino Days, che vede nell’iniziativa una chance per sviluppare «sinergie tra Liguria e gli Emirati Arabi».
Il Senatore Marco Scurria ha riassunto il valore di fondo dell’iniziativa: «Quando Benedetta Paravia mi presentò La Dolce Via Festival, compresi subito il valore dell’idea: saper raccontare le eccellenze italiane e la bellezza del nostro cinema attraverso un dialogo internazionale è un valore fondamentale». Un’iniziativa, dunque, che va oltre la vetrina e si configura come un modello virtuoso di diplomazia culturale, capace di generare valore e collaborazioni durature attraverso l’audiovisivo, come ha chiosato Paolo Giuntarelli, Direttore della Regione Lazio.
Con la RAI e Abu Dhabi Media come media partner, l’iniziativa è destinata a godere di una risonanza internazionale cruciale, gettando le basi per una nuova dolce via di successo per il cinema italiano nel cuore del Medio Oriente
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz


