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Alice Basso: maturare consapevolezze ci aiuta a stare bene

Incontriamo Alice Basso, che in occasione dell’uscita del suo libro “Una mamma imperfetta”, ci racconta un po’ della sua vita, del suo modo di essere, ma soprattutto di quanto il percorso di vita di un’influencer, possa non cambiare il proprio essere, ma renderlo più delineato.

Benvenuta ad Alice Basso su La Gazzetta dello Spettacolo. Cominciamo parlando di te donna! Dal tuo nuovo libro “Una mamma imperfetta”, si capisce quanto siano importanti nella tua vita gli affetti, perchè ti soffermi su tante storie. Ci racconti brevemente cosa significano per te amore, famiglia e amicizia?

Grazie a voi! Rappresentano vita. Per me la vita è questo prima di qualsiasi altra cosa, sono l’ossigeno che ti fa vivere e do tanta importanza. Il legame con la mia famiglia non è mai cambiato e l’ho sempre messo al primo posto e per fortuna riesco anche a gestirmi da sola per meglio vivere la vita privata. Al primo posto metto sempre prima gli affetti.

Alice Basso
Alice Basso

Come tu stessa sottolinei, sei passata “da ragazzina di campagna ad influencer”: ti senti un po’ addosso il peso di una responsabilità nei confronti di chi ti segue e magari cambia la sua vita guardando ciò che fai?

Direi proprio di si! Per me è importante… mi vedo sempre la mamma virtuale degli altri e mi metto nei loro panni. Guardo le ragazzine di 12 anni che potrebbero essere figlie di chi conosco e mi sento questa grande responsabilità. Ci sono mamme che mi scrivono e mi confidano i problemi che hanno. Sono contraria ai “gruppi di mamme” perchè mi sono sempre fidata del mio istinto senza seguire degli schemi. Queste donne spesso si sentono sbagliate ed io voglio trasmettere più leggerezza: una mamma che vive di istinto e amore non sarà mai sbagliata e non deve confrontarsi con le altre mamme.
Io dico ho una missione: quella di far star bene gli altri con se stessi…

Sei quindi una mamma propositiva: 2.0 diciamo…

Si si ed è per questo che nel libro ho raccontato cose per far capire che tutto si può fare. Capire che un figlio o una gravidanza non ti cambia la vita in peggio o su cose che “non posso fare”… più che altro esiste il “non voglio fare” se non vuoi metterti in gioco. Non prendiamo spunto dalle mamme perfettine e quelle che si mettono in gara: sfatare questi miti e mettersi in gioco con se stessi.

Passiamo alla tua esperienza da autrice: in “Una mamma imperfetta”, tante storie, tante paure e soprattutto una sensazione che emerge spesso come l’ansia, ma che come nella migliore delle fiabe, viene sconfitta e ti rende vincitrice. Come vivi il tuo rapporto con questo sintomo?

Io non ho ancora imparato a vincere l’ansia e ci convivo quotidianamente già da prima di essere mamma: è carattere, esperienze passate e ferite che ancora devono essere rimarginate. Dico sempre che l’ansia è la mia migliore amica ed è sempre qui con me! Ma parlandone attraverso i social ha sfatato un po’ la sua influenza su di me.

Alice Basso con la famiglia
Alice Basso con la famiglia

Accendiamo la lampada dell’investigatore e cerchiamo di scagionare questa Alice imperfetta: con tre ammissioni di colpa: Quando Alice si sente una mamma imperfetta… Quando Alice si sente una donna imperfetta… Quando Alice si sente una moglie imperfetta…

Una mamma imperfetta sempre! Ma diciamo che mi viene d’istinto pensare che mi sveglio troppo tardi la mattina.
Come donna mi sento completamente imperfetta… Non c’è una cosa che mi fa sentire perfetta, e quella è la mia insicurezza.
Come compagna… perchè non cucino quasi mai (ndr ride)

Hai trovato chi ti aiutasse a finire il pancake del tuo ultimo post? Ma soprattutto… per essere così in forma fisicamente, che alimentazione segue Alice?

Su questo sono molto fortunata: posso mangiare di tutto e peso sempre uguale. Solo in gravidanza ho preso 20 Kg e poi sono tornata ai miei 53 Kg. Sono molto golosa, mangio di tutto ed adoro pranzi, cene e le cose nuove… soprattutto in viaggio, mi piace mangiare piatti tipici e prelibatezze locali.

A proposito dell’essere “in forma”, affrontiamo spesso il problema del Body Shaming: Alice Basso come vive questa problematica nei confronti degli haters?

Ho avuto anche io di questi problemi, soprattutto in gravidanza, quando il mio corpo è cambiato tanto e sotto alcuni post dove mi sono fatta vedere fisicamente mi hanno veramente massacrata.
Io non mi sono creata problemi però perchè come donna sono a livello “amore”: lato fisico si, ma c’è anche altro… mi hanno scritto di tutto ed anche a mio figlio, che a 3-4 anni era più paffuto. A chi è vittima di tutto questo posso solo dire: andate oltre! Una volta raggiunto un livello di maturità, bisogna capire che il lato fisico deve interessare poco, e che quello che avete dentro vi fa vivere! Questo non significa non curatevi o fregatevene, ma non fatevene una malattia, perchè il biglietto da visita non è quello.

Nel tuo prossimo futuro, oltre il libro e l’influencing, cosa vorresti disegnare?

Io sto bene così e vorrei continuare su questa rotta. Quando mi chiedono se ho sogni, penso che ne ho realizzati già tanti e non me lo aspettavo nemmeno. Per ora mi è sempre andata bene e va benissimo così.

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