Turista in Catalogna: Pasqua, Sant Jordi e ponti del 2025
Addio anno bisestile, benvenuto 2025: l’anno dei ponti è arrivato e tra Pasqua, Sant Jordi, Maggio e Giugno andiamo in Catalogna.
Quest’anno, il calendario ci sorride e ci regala un’opportunità unica per organizzare delle vacanze indimenticabili: con pochi giorni di ferie, potremo goderci dei ponti di primavera davvero speciali, perfetti per una fuga dalla routine e per esplorare nuove destinazioni, e quale meta migliore della Catalogna, con la sua cultura vibrante, la sua cucina deliziosa e i suoi paesaggi mozzafiato?
I ponti del 2025 per pianificare un viaggio in Catalogna
Pasqua nelle Terres de l’Ebre
La Setmana Santa in Catalogna (dal 17 al 21 aprile) è uno dei momenti più attesi dell’anno con tante rappresentazioni che celebrano la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, un patrimonio culturale attivo dal 1477 con 22 realtà iscritte alla Federació Catalana de Passions. Nelle Terres de l’Ebre, a Deltebre, dal 1956 si tiene una delle manifestazioni più sentite dai catalani: la Passió de La Cava è basata sul testo del gesuita José Julio Martínez e anche per il suo spettacolare background, il Parc natural del Delta de l’Ebre (la zona umida più estesa e importante della Catalogna), è l’opzione perfetta per combinare un classico appuntamento pasquale con una gita nei dintorni. Uno spot su tutti, forse il più vicino alle atmosfere teatrali della Setmana Santa, si trova a Benifallet: le Coves Meravelles sono un complesso speleologico unico in Catalogna, formato da ben sei grotte dove ci si trova davanti a stalattiti e stalagmiti così grandi che sembra di camminare in un mondo parallelo!
Sant Jordi nel Baix Empordà
Come ogni anno il prossimo 23 aprile in Catalogna si celebrerà la Diada de Sant Jordi, la popolare festività dedicata al santo patrono catalano in cui, da antica tradizione, gli innamorati (ma non solo!) si scambiano i libri e le rose. Se Barcellona è il clou della festa, con bancarelle lungo La Rambla, anche i centri abitati più piccoli si riempiono di fogli di carta e di fiori. Un’idea diversa per vivere l’atmosfera più autentica di Sant Jordi è quella di spostarsi nel villaggio di Calonge, nella comarca del Baix Empordà, in provincia di Girona: questa piccola “book town” (Calonge ha la più alta densità di librerie per abitanti di tutta la Catalogna), oltre ad aver puntato sulla lettura come motore socio-economico sostenibile, ha anche un bellissimo nucleo e un castello medievali e la parte bassa del paese, chiamata Sant Antoni, si trova sul mare. Da qui passa il Camí de Ronda, un percorso che segue per 43 km il litorale della Costa Brava, da Sant Feliu de Guíxols a Begur, da seguire a piedi.
Primo Maggio e Due Giugno
Primo maggio a colori a Girona: Non si direbbero due parole consonanti ma in Catalogna “maggio” fa rima con “Girona”. È merito del successo di Temps de Flors (dal 10 al 18 maggio), la manifestazione internazionale arrivata alla 70° esima edizione, che ogni anno adorna e profuma di fiori, musica e spettacoli la città catalana. La primavera è anche la stagione giusta per esplorare i dintorni. Ad esempio, nel Parc Natural de la Zona Volcànica de la Garrotxa, maggio è un’esplosione di colori: con 40 coni vulcanici inattivi (i più famosi da visitare sono Croscat, Montsacopa e Santa Margarida), i flussi di lava e i sentieri che conducono tra la rigogliosa vegetazione (nel Parco si contano più di 1.000 specie!), il cielo azzurro, la terra vulcanica rossa e il verde smeraldo dei boschi, creano un patchwork di cromie a prova di click. Qui, nel paniere del pic-nic, non possono mancare fuet (salame) e calçots (cipolle allungate grigliate), due prodotti tipici di Olot, il paese da cui partire per scoprire la Garroxta.
Due giugno al mare in Costa Daurada: Quando in Italia si celebra la Festa della Repubblica, il 2 giugno in Catalogna è un lunedì di lavoro qualsiasi, il giorno ideale per concedersi il primo bagno (solitario) della stagione. Per partire a colpo sicuro, meglio puntare a sud, lungo gli 80 km di costa che separano Cunit e Hospitalet de l’Infant. È già abbastanza caldo, infatti, in Costa Daurada, per mettersi alla prova (costume) lungo le spiagge più belle non lontane da Tarragona, come l’idilliaca Cala Solitari a Mont-roig i Miami Platja, con le sue acque turchesi all’ombra dei pini marittimi, o la Platja de la Paella di Torredembarra, dal nome appetitoso e molto amata dalle famiglie per il suo (quasi) chilometro di lunghezza. Una chicca da non perdere lungo la Costa Daurada, prima che si affolli durante l’estate, è poi il quartiere marinaro di Botigues de Mar ad Altafulla, dove i piccoli magazzini per i pescatori costruiti fronte mare nel XVIII secolo sono stati trasformati in pittoresche abitazioni che fanno sognare.