Rausy Giangarè. Foto Cucchini
Rausy Giangarè. Foto Cucchini

Rausy Giangarè: vi presento la mia Michela

Rausy Giangarè è giovane, talentuosa e con le idee ben chiare. Abbiamo avuto modo di vederla nella fiction di Canale 5, “Buongiorno, Mamma” e nella nuova serie di Rai 1, Lea – Un nuovo giorno, in cui interpreta una tirocinante. Il suo è un percorso ancora giovane, ma siamo certi che sentiremo parlare spesso di lei.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Rausy Giangarè. Come stai?

Procede tutto a meraviglia! Studio, leggo molto, porto avanti le mie passioni, seppure viviamo un periodo che, di certo, non è dei migliori. Affronto comunque le mie giornate con serenità, con tutta la tranquillità possibile.

Come affronti questo periodo e quali consapevolezze ha apportato al tuo vissuto?

Il periodo che ha caratterizzato il lockdown è stato spiazzante da una parte e positivo dall’altro, per via del fatto che i miei primi lavori sono arrivati proprio in tale frangente. Sento, dunque, di dover ringraziare tutte quelle persone che hanno creduto in me rendendo possibile questo mio percorso.

A breve potremo vederti nella nuova fiction di Raiuno, “Lea – Un nuovo giorno”. Cosa puoi dirci a riguardo circa il tuo personaggio?

Interpreto una tirocinante, una ragazza in gamba, orfana di madre. La mia Michela è forte, solare e funge da madre al fratello più piccolo, lasciando poco spazio al suo privato, alle sue emozioni. Un personaggio che, a suo modo, sento molto vicino alla mia persona. Spero possa piacervi!

Rausy Giangarè sul set di Lea - Un nuovo giorno
Rausy Giangarè sul set di Lea – Un nuovo giorno

Ti va di parlarci dell’atmosfera che si respirava sul set?

Ho vissuto con piacere e grande intensità questo set. Ho un bellissimo ricordo di Anna Valle, Daniela Morozzi, Marina Crialesi, di tutto il gruppo di donne di “corsia”. Per questo, senza alcun dubbio, devo grazie a Isabella Leoni, la nostra regista che, scegliendoci, ci ha fatte sentire una vera e propria famiglia, sin dal primo giorno. Ho un bel ricordo anche di Primo Reggiani, del suo essere padrone del set, vista la sua esperienza.

Cosa ti ha spinto ad intraprendere questa carriera, alcuni anni fa?

Sono stata una sportiva, per poi ritrovarmi ad essere una commessa. Ho scoperto, a soli vent’anni, la mia emotività, che mi ha portata, inevitabilmente, a chiudermi in me stessa, creandomi non poco disagio. Un amico di famiglia, successivamente, mi ha consigliato di prendere parte ad un corso di recitazione, puramente a scopo terapeutico. Il tutto ha avuto vita così.

Abbiamo avuto modo di vederti in “Buongiorno, Mamma!”, lo scorso anno, in un ruolo complesso, forte. Che esperienza ha rappresentato per te?

Si è trattato del mio primo ruolo, della mia prima esperienza importante. Quel personaggio, in particolar modo, mi ha portata a capire che, anche nelle situazioni più disperate, vi è comunque modo di andare avanti, di trovare la giusta forza per evadere da quegli schemi, da quegli impedimenti. Mi auguro che la mia Greta possa avere motivo di essere anche in futuro.

Il pubblico può quindi sperare di rivederti nella seconda stagione della fiction?

Mi auguro di si.

C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe poter impersonare?

Tanti, senza alcun dubbio! Sino ad ora ho interpretato ruoli da brava ragazza. Mi auguro di poterne impersonare di differenti, che siano “cattivi” o, semplicemente, legati allo sport, che resta comunque una mia grande passione.

Con chi ti piacerebbe lavorare, in futuro?

Mi piacerebbe poter lavorare nuovamente con Giulio Manfredonia, Francesca Archibugi e Isabella Leoni. Se guardiamo oltre, ti dico, Paolo Sorrentino e Gabriele Muccino.

Chi è Rausy Giangarè nella vita di tutti i giorni?

Sono una ragazza semplice, come tante. Sono generosa, vicina a chi voglio bene, in favore del prossimo, lì dove possibile. Ho, inoltre, le mie mille passioni, come la lettura, l’andare a cavallo e, al contempo, non disdegno lo stare a casa, approfittandone per dedicarmi a tutto ciò che mi piace, che mi fa stare bene.

Sogni nel cassetto?

Mi auguro di poter proseguire con le mie passioni, con questo mestiere, senza abbandonare i miei amati cavalli, costruendo, un domani, una famiglia tutta mia.

Parlaci di questo tuo amore per i cavalli...

Vivo questa forte passione da quando avevo tre anni, montando all’americana, passando poi alla monta inglese, realizzando delle gare a titolo regionale. Adoro anche i cani, così come la natura, tutto ciò che fa parte del mio Io più vero e profondo.

Cosa prevede il futuro artistico di Rausy Giangarè?

A breve dovrei iniziare una nuova serie per la Rai, tra fine febbraio ed inizio marzo. Prossimamente, invece, dovrebbe uscire “Il Colibrì”, con protagonista Pierfrancesco Favino.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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