A tu per tu con Arianna Montefiori
Di Arianna Montefiori colpisce quella semplice tranquillità che sembra timidezza ed imbarazzo, invece non lo è. E’ la tranquillità di una ragazza che ha fatto della semplicità un punto di forza e carisma.
Il pubblico l’ha amata per la sua Valentina nella recente stagione di Che Dio ci aiuti, dove recitava accanto a Elena Sofia Ricci. Torna in TV con la serie L’ispettore Coliandro nei panni di Sibilla.
A distanza di anni, dal nostro incontro con Arianna, la rincontriamo per scoprire le sue nuove consapevolezze e quella parte forte di sè che ancora non conoscevamo.
Bentornata su La Gazzetta dello Spettacolo, Arianna. Sei in tv nella serie L’ispettore Coliandro. Come descriveresti il tuo personaggio?
Ciao! Sibilla è una ragazza di 23 anni, è sicuramente un personaggio molto dinamico, intraprendente e molto astuto in quanto riesce abilmente a far credere a Coliandro di essere una collega del reparto artificieri.
Cosa di c’è di te in questo personaggio e cosa credi che ti abbia donato?
Sicuramente c’è quella parte di me molto intraprendente e avventuriera che ancora poche volte riesco a tirare fuori nella vita di tutti i giorni e di conseguenza è un personaggio che ha evidenziato la parte più impulsiva ed esplosiva del mio carattere. Non mi sono risparmiata! Molte scene richiedevano parecchio sforzo fisico in situazioni poco comode (esempio girare in cima alla torre degli asinelli) e per affrontare delle scene così, necessariamente ho tirato fuori, grazie al mio personaggio, una grinta e una determinazione tale per essere fisicamente pronta e credibile. Sibilla rappresenta la parte più forte di Arianna.
Che esperienza rappresenta per te questa?
È stata un’esperienza incredibile. All’inizio lo ammetto ero un po’ spaventata, essendo alle prime armi con questo lavoro mi chiedo sempre se sarò all’altezza e se riuscirò a soddisfare me stessa e chi ha creduto in me scegliendomi nel progetto.
Come in Che Dio Ci aiuti, ci sono stati momenti iniziali un po’ di preoccupazione ma già dopo poco ho preso confidenza con il mio personaggio, con i registi e i miei colleghi. È stata un’esperienza molto formativa per il mio percorso in quanto mi sono cimentata con un set e con un personaggio completamente diverso da Valentina, un contesto che mi ha messo molto in gioco e alla prova! Spero di esserci riuscita! In più Bologna è un città magnifica della quale mi sono innamorata, insomma un’altra esperienza che mi ha confermato quanto ami il mio lavoro e di quanto mi faccia crescere artisticamente ma sopratutto umanamente.
Come ti sei trovata con il resto del cast?
Con il resto del cast benissimo! Mi affeziono sempre molto alle persone che lavorano con me, d’altronde condividi molto tempo insieme e sarebbe un peccato non poterlo vivere serenamente e positivamente e con i miei colleghi è stato così, si respirava un’aria molto familiare, tanta energia positiva!!! Questo rende il lavoro ancora più piacevole e divertente!
Dopo Che Dio ci aiuti, non ti sei più fermata. Come descriveresti questo periodo?
È un periodo molto positivo della mia vita, mi ritengo molto fortunata e soddisfatta del percorso che sto intraprendendo. Ovviamente devo continuare a studiare e so che la strada è ancora molto lunga, sono tante le cose che vorrei fare per avere una formazione sempre più di livello. A breve spero di poter andare all’estero per approfondire bene la lingua e studiare recitazione.
Sarai anche nella nuova stagione di Don Matteo. Cosa puoi anticiparci?
Ho avuto il piacere e la possibilità di essere la protagonista di puntata nella nuova stagione di Don Matteo! Vi posso anticipare qualcosina dicendo che interpreterò un personaggio parecchio forte da un punto di vista emotivo che affronta un tema molto delicato che ci tocca da vicino.
L’anno scorso, quando ti ho chiesto di descriverti, mi hai detto che sei una ragazza tranquilla che fa un lavoro che le piace. Oggi come ti descriveresti?
Sono rimasta sempre una ragazza tranquilla, ripeto tra una serata in discoteca o a casa con il pigiamone a vedere un film, scelgo sempre la seconda opzione! Sicuramente sento di aver fatto un percorso di crescita mio personale molto intenso. La vita è fatta di esperienze,di scelte che necessariamente ti mettono in discussione e ti portano al cambiamento. Quello che sta maturando in me è una visione più positiva della vita e per questo devo ringraziare una persona molto speciale (è la mia persona) tutti ne abbiamo una.
Mi sto rendendo conto di quante cose diamo per scontate e di quanto invece dovremmo esserne grati e coltivare con cura tutto ciò che ci fa stare bene, credo sia molto importante!
Quali sono le difficoltá che una giovane donna incontra nel suo percorso facendo un lavoro come quello d’attrice?
Personalmente parlando forse la difficoltà più comune che riscontro facendo questo lavoro, è l’attesa tra la fine di un lavoro e l’inizio di quello che verrà dopo (non si sa quando). E’ un lavoro che oggi c’è e domani chissà. Questo direi che è l’aspetto più difficile e con il quale bisogna fare un po’ i conti. Per sopperire a questa difficoltà cerco nei periodi fermi di continuare gli studi e migliorare la mia formazione, diciamo che mi ricarico per il lavoro successivo!
E quante volte ti sei detta: Che fatica essere una donna?
Per fortuna mai, essere donna è una condizione che mi piace!
L’anno scorso mi hai detto che ti sarebbe piaciuto ottenere un ruolo in costume. Ed oggi?
Oggi sempre più convinta di voler interpretare un ruolo in costume. Un viaggio nel passato sarebbe davvero un sogno!
Cosa rappresenta per te la recitazione?
La recitazione rappresenta la mia vita..semplicemente! È il mezzo più potente che ho per comunicare con gli altri ..non riesco ad immaginare il mio futuro senza questo lavoro..è la mia dimensione!
Un augurio che vuoi fare all’Arianna che sarai in futuro?
Mi auguro di essere una donna soddisfatta della propria vita, di poter creare con la persona che amo una bellissima famiglia e di essere semplicemente felice!