Esther Elisha

Esther Elisha: Tutto può succedere, anche sbagliare!

Esther Elisha

Faccia a faccia con Esther Elisha

Ben 4.001.000 spettatori e il 15,74% di share per la decima puntata di Tutto può succedere. La fiction di successo di Rai 1 vince così la serata di ieri sera, acquistando così il consenso del pubblico. Merito di una fiction che celebra la famiglia e le sue vicissitudini. Merito di un cast di attori che hanno reso veritieri e realistici i loro personaggi, avvicinandoli alla gente comune. Esther Elisha è Feven, la bella violinista che torna nella vita di Carlo, il più giovane dei Ferraro, con un importante segreto da svelargli. Esther incarna e rappresenta con eleganza una donna, una madre e una compagna mettendo in piazza i suoi pregi e i suoi difetti. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato l’attrice che ci ha rivelato tutte le sue sensazioni su questa fiction che ci sta rubando il cuore…

Benvenuta su La Gazzetta dello spettacolo, Esther. Nella fiction “Tutto puó succedere” sei Feven. Parlaci del tuo personaggio.

Grazie! Feven è una donna, una violinista, una mamma di un bimbo di cinque anni che si è accorta di aver commesso un grosso errore.

In cosa credi di assomigliarle e in cosa no?

In comune con Feven ho sicuramente la passione per il mio lavoro ed il coraggio di mettersi in gioco, io non riuscirei mai a tenere all’oscuro il padre di mio figlio della sua esistenza. In comune abbiamo sicuramente la capacità di ammettere i nostri errori e di cercare di rimediare.

Quale messaggio speri che il pubblico colga grazie a questo tuo personaggio?

Proprio questo: tutti noi commettiamo errori più o meno grandi, ma finché c’è la possibilità di rimediare, vale la pena provare.

La fiction vanta un numeroso cast. Quale é il ricordo piú bello di questi mesi passati sul set?

Il cast è composto da attori che stimo e molti di loro sono amici, persone importanti nella mia vita da tempo…i pranzi a casa Ferraro erano l’occasione per ritrovarsi tutti insieme ed erano una vera propria festa per noi ed un incubo per i registi.

Nella fiction Feven è una violinista. Come é stato per te rapportarti alla musica e quindi al lavoro di Feven?

Ho potuto prendere purtroppo solo due lezioni per prepararmi al ruolo, per avere quantomeno una postura credibile. Il violino è stato una scoperta emozionante, non avevo mai suonato uno strumento, nonostante per me la musica sia l’arte più alta, vorrei cominciare a studiarlo seriamente.

Esther, hai recitato in numerosi film e fiction. Ad oggi, c’é un ruolo che desidereresti avere e perché?

Adorerei girare un film d’azione o un fantasy, per l’aspetto puramente ludico, nonostante la fatica mi piacerebbe dovermi confrontare con la preparazione fisica, imparare un’arte marziale per esempio!

E un regista con cui vorresti lavorare?

Sono due registe: Cristina Spina ed Alice Rohrwacher.

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detta: “Voglio fare l’attrice”?

Avevo otto anni circa, è accaduto il giorno in cui mi sono resa conto che sarei stata una pessima cantante.

E il giorno in cui l’hai detto alla tua famiglia?

Quello stesso giorno. L’hanno presa bene!

Cosa consiglieresti ad una giovane ragazza che vuole intraprendere questo percorso?

Di studiare e di credere in se stessa.

L’insegnamento piú bello che ad oggi ti ha dato la recitazione c’é?

Il tentativo costante di stare nel momento, nel presente.

Progetti e sogni futuri di cui vuoi parlarci…

Ho partecipato all’ultimo film di Giada Colagrande ed appena girato un nuovo progetto di cui non posso ancora parlare!

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