Francesca Pasquini

Francesca Pasquini, il mio Tutti insieme all’improvviso

Quattro chiacchiere con Francesca Pasquini, bellezza di Tutti insieme all’improvviso

Questa su Canale 5 torna in TV la fiction Mediaset Tutti insieme all’improvviso. La fiction, che ha come protagonista Giorgio Panariello, é pronta per la sua quarta puntata e si prepara per un doppio appuntamento.  Tutti insieme all’improvviso, infatti, andrà in onda non solo questa sera, ma anche domenica 7 febbraio. La fiction sul mondo degli animali sta appassionando pian piano i telespettatori, che si sono legati in modo particolare anche alla storia d’amore tra Paolo (Giuseppe Maggio) e Elena. Elena é interpretata dalla giovane attrice Francesca Pasquini. La bella Francesca nasce a Roma.

Francesca Pasquini

Dopo aver conseguito la maturità classica, decide di studiare recitazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” dove si è poi diplomata nel 2014. Arriva a lavorare in diverse produzioni teatrali, televisive e cinematografiche, tra cui la piú recente fiction “I misteri di Laura”. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Francesca, che con estrema delicatezza ci ha raccontato il suo personaggio e le sfumature di una ragazza non cosí diversa da lei. Un personaggio che le sta davvero a cuore.

Non esista per un secondo di dare consigli, speranze e amore alla sua Elena. Ed è proprio questo che colpisce di questa giovane ragazza. Francesca ha davanti a sé una lunga strada, ma il modo che ha di rapportarsi alla sua Elena, la rende davvero speciale. Leggete…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Francesca Pasquini. Nella nuova fiction di canale 5 ” Tutti insieme all’improvviso” sei Elena. Parlaci del tuo personaggio.

Il mio personaggio non ha paura di affrontare le situazioni difficili, è diretta, agisce per cambiare le cose che non vanno bene e nello stesso tempo sa mettersi in discussione. Con questo atteggiamento riesce a trasformare le esperienze negative in esperienze costruttive. Questa è la qualità che mi piace di più di Elena!

Quanto ti assomiglia Elena e in cosa credi di essere diversa da lei?

Elena è abbastanza inquieta e scontrosa (specialmente in famiglia), mentre io al contrario sono una persona solare; La cosa bella di Elena è che ha un lato del carattere anche estremamente frizzante, dolce e ironico. L’ironia è una cosa che abbiamo in comune. In generale penso che Elena non conosca molto le mezze misure: vive intensamente sia il dolore che il piacere. Come me.

Come si evolverà il tuo personaggio nel corso delle puntate? E cosa speri che il pubblico colga e capisca della tua Elena?

Ci sono momenti nella vita in cui non si ha più speranza. Ci si lascia andare e trascinare dagli eventi esterni. Ecco, Elena ad un certo punto attraversa una fase del genere, è sola, ma pian pianino inizia ad aver fiducia nelle proprie forze, capisce che può cambiare le cose che la circondano. E agisce per farlo. Ecco, mi piacerebbe che il pubblico cogliesse questa sua tenacia.

La fiction ha un cast davvero numeroso e d’eccezione. Che esperienza é stata questa per te?

E’ stata la mia prima esperienza importante su un set. Ho imparato tante cose in pochi mesi. E’ stato tutto molto eccitante. E comico. Non solo per la presenza del brillante trio: Panariello, Mazzocca e Ocone ma anche per la presenza, nelle scene della clinica veterinaria, di animali di ogni specie come coccodrilli, caprette, pulcini ecc…che rendevano il tutto ancora più divertente. Ho imparato molte cose in un clima allegro e positivo, l’ideale per rendere un’esperienza di lavoro anche formativa. Tutto questo grazie al regista Francesco Pavolini che ha guidato tutti noi.

C’é un ricordo particolare che porterai dentro di te di questi mesi passati sul set?

Il primo giorno di set ero molto agitata. Le riprese erano iniziate da più di un mese ed io ero la nuova arrivata e non sapevo bene come muovermi. Lorenza Indovina ha colto subito il mio stato d’animo, mi ha dato un piccolo suggerimento per la scena che si stava per girare e così mi ha accompagnata nel primo ciak. Questo è un lavoro che si fa insieme. Il prodotto nasce dall’unione di tutte le forze sul set. E’ stato un impatto positivo.

Elena nella fiction ha un rapporto difficile con la madre, che sembra quasi un’amica per lei. Quale é invece il rapporto con tua madre? É stato difficile per te entrare nei panni di Elena e raccontare questo legame difficile con sua madre?

Il rapporto tra Elena e sua madre mi ha fatto pensare a quanto sia difficile accettare i limiti delle persone a cui si vuole bene. E ancora più difficile è scoprire i limiti di un genitore, soprattutto quando si è troppo giovani. Elena sin da piccola è stata ferita dal comportamento di sua mamma che l’ha abbandonata per un periodo, lasciandola sola con il papà. Ho sempre immaginato il loro rapporto segnato da questo trauma. Io con mia mamma invece ho un ottimo rapporto.

Francesca, parlaci di te. Quali sono le tue passioni oltre la recitazione?

Mi piace ballare (soprattutto la tecno), leggere e stare a contatto con la natura (con l’associazione no profit “Valerio Daniel De Simoni” di cui faccio parte, ci prendiamo cura di vari orti urbani a Roma).

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detta: “Voglio fare l’attrice”?

Fin da piccola sono stata abituata a guardare moltissimi film con i miei. A casa avevamo un’intera libreria piena di videocassette a cui io potevo accedere liberamente. Con le mie amiche organizzavamo spettacoli, inventavamo storie con i burattini, preparavamo delle coreografie di danza…insomma allora era poco più di un gioco. Mentre il momento esatto in cui ho realizzato di voler fare questo mestiere è stato davanti a “Roma Città Aperta” di Rossellini, durante il penultimo anno del liceo.

Reciti spesso a Teatro. Ad oggi dove ti senti piú a tuo agio in tv o in teatro? E perché?

Ho avuto una formazione teatrale e fino ad oggi ho lavorato molto più in teatro che davanti alla macchina da presa. All’inizio è stato disorientante lavorare su un set. In teatro le prove durano settimane e settimane mentre al cinema avviene tutto e subito davanti alla macchina da presa e per questo ci vuole una grande concentrazione. Inoltre sul set ci sono tante persone in continuo movimento e bisogna pensare a un sacco di cose mentre in teatro si sta dietro le quinte e si aspetta il proprio momento in un silenzio tombale. La cosa bella del teatro è che si ha il contatto con il pubblico che respira insieme a te, tutto avviene qui ed ora, niente si può ripetere e niente si può sbagliare. E’ un’adrenalina diversa. Il bello del cinema invece è proprio l’opposto: quell’esatto momento resterà sempre.

L’ultimo film che hai visto?

“Carol” di Todd Haynes, al cinema.

E l’ultima volta che hai pianto?

Un mese fa.

Progetti futuri che vuoi rivelarci o sogni nel cassetto di Francesca Pasquini?

Non ve ne parlerò, per scaramanzia!

 C’é un ruolo che sogni di fare e perché?

Non c’è nessun ruolo che sogno di fare in particolare, o meglio, sogno di fare tutti i ruoli possibili immaginabili.

 É quasi confermata una seconda stagione di Tutti insieme all’improvviso, cosa auguri alla tua Elena per la prossima stagione?

Le auguro di sviluppare le sue capacità e di approfondire sempre di più i suoi interessi.

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Redazione Giornalistica