Lunetta Savino in tv: la verità di Libera
Libera, una magistrata alla ricerca della verità sulla morte della figlia, tra giustizia e desiderio di vendetta.
Lunetta Savino torna a conquistare il piccolo schermo con la fiction Rai, Libera. La serie racconta la storia di una magistrata, interpretata proprio dall’attrice pugliese, alle prese con un passato doloroso e un presente complesso.
Libera Orlando è un giudice stimato e rispettato, ma dietro la sua impeccabile facciata si nasconde una donna tormentata dalla morte della figlia Bianca, avvenuta quindici anni prima. Un caso archiviato come suicidio che Libera non ha mai creduto, convinta che dietro quella tragedia si nasconda una verità ancora da scoprire.
La fiction, diretta da Gianluca Mazzella, si muove tra le strade di Trieste, dove Libera vive una doppia vita: da un lato, c’è la magistrata inflessibile e dedicata al suo lavoro, dall’altro, c’è la donna che cerca disperatamente giustizia per sua figlia.
“Libera è un personaggio complesso e sfaccettato, che mi ha appassionato fin da subito”, ha dichiarato Lunetta Savino in un’intervista. “È una donna forte e determinata, ma anche fragile e vulnerabile. Ho cercato di rendere al meglio la sua umanità e la sua sofferenza”.
La trama di Libera si intreccia con quella di Pietro, un pregiudicato che sembra nascondere un segreto legato alla morte di Bianca. Tra i due nasce un’alleanza inaspettata, un legame che li porterà a scavare sempre più a fondo nel passato e a mettere a rischio la loro stessa vita.
La fiction, prodotta da Rai Fiction in collaborazione con Palomar, è un thriller psicologico che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultima scena. La regia di Mazzella è impeccabile, e le interpretazioni di Lunetta Savino e degli altri attori sono intense e coinvolgenti.
Libera è una serie che tocca temi importanti come la giustizia, la vendetta, il lutto e la famiglia. È una storia che ci fa riflettere sulla complessità della natura umana e sull’importanza di non arrendersi mai nella ricerca della verità.