Angelica Giusto
Angelica Giusto

Angelica Giusto: donarsi al pubblico senza paura

Ritroviamo l’attrice Angelica Giusto nei panni di una poliziotta ne “Luce dei tuoi occhi”, fiction Mediaset capitanata da Anna Valle, giunta alla sua seconda stagione.

Un progetto in cui Angelica crede molto, così come crede nella felice realizzazione di uno spettacolo teatrale, “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, che vedrà la luce il prossimo settembre, al fianco della collega Eliana Miglio.

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Angelica Giusto. Come procede il tuo vissuto?

Sto molto bene, grazie! Vivo un periodo pieno, ricco di soddisfazioni, specie a livello lavorativo. Sono parte del progetto, “Luce dei tuoi occhi 2”, attualmente in onda su Mediaset, e sono presa dalle prove di uno spettacolo teatrale, “Le Lacrime amare di Petra Von Kant”, insieme alla collega Eliana Miglio. Un progetto a cui tengo molto, realizzato dall’autore Fassbinder, e che ci permetterà di aprire la stagione teatrale, a Milano, il prossimo autunno.

Attualmente, appunto, abbiamo modo di vederti nei panni di una poliziotta ne “Luce dei tuoi occhi”, fiction giunta alla sua seconda stagione. Che esperienza è stata per te e cosa puoi anticiparci a riguardo, nei limiti del possibile?

La seconda stagione di “Luce dei tuoi occhi”, con mio immenso piacere, sta riscuotendo molto successo, anche per via del fatto che si sono verificati molti colpi di scena, sin dai primi episodi. Un’esperienza bellissima, caratterizzata da un cast già di per sé molto affiatato, reduce da una precedente stagione di successo, e sono stata felice di poterne fare parte.

Non mi aspettavo di poter ricevere, da tutti loro, un calore ed un affetto così forte, sentito. Ho stretto, in particolar modo, un legame molto profondo con Maria Rosaria Russo, interprete del pm Luisa Guerra, e Bernardo Casertano, che nella storia interpreta suo marito, Davide. Hanno rappresentato una vera guida sul set ed ho la fortuna, il piacere, di viverli anche nella vita reale. Devo molto anche al regista, Fabrizio Costa, che è riuscito a traghettarci in una forte impresa, seppure talvolta appaia burbero. Vi dirò, invece, che è molto bravo ed è capace di spingerci oltre le nostre potenzialità. In questa stagione Alice è viva, è a Vicenza, ma tocca scoprire cosa c’è oltre, nel passato come nel presente.

Angelica Giusto
Angelica Giusto

Quali consensi ti auguri di poter raccogliere da tale esperienza?

Si tratta di un ruolo trasversale che mi ha permesso di lavorare al fianco di attori già noti al grande pubblico. La serie sta ricevendo i meriti giusti e di questo ne sono molto felice. Ad ogni modo, ciò che più di tutto conta, è la possibilità di potermi esprimere sempre più in tale mestiere, interpretando ruoli differenti tra loro, sino a giungere ad una importante esperienza teatrale, donandomi al pubblico, senza paura alcuna, completamente. Cosa che accadrà, come anticipato, a breve.

Una carriera ancora giovane, la tua, Angelica. Cosa sta regalandoti e cosa ti auguri di poter realizzare, in futuro?

Intanto sta regalandomi tante sorprese. La notizia di questo spettacolo, ad esempio, è arrivata in maniera naturale, spontanea. Con Eliana Miglio, con cui sono amica da tempo, avevamo proprio voglia di poter realizzare qualcosa insieme. Sarei felice, in futuro, di poter avere ruoli ancor più centrali all’interno di varie storie. Al momento, però, sono grata per ciò che ho avuto modo di realizzare. Come dicevamo è una carriera giovane, la mia, quindi penso ci sia tempo e modo di tentare altro, alzando la famosa asticella, a nudo dinanzi a quelle che sono le mie paure, gli ostacoli da sormontare.

Hai sempre avuto il sostegno della tua famiglia per questa avventura legata alla recitazione, allo spettacolo?

La mia famiglia è da sempre fondamentale in questo processo evolutivo legato al mio lavoro. Nella vita, i miei, si occupano di altro quindi, i primi tempi, erano titubanti circa la mia voglia di spettacolo, di addentrarmi in tale ambito. Non hanno mai tolto nulla a questa mia volontà, che si trattasse di affetto o sostegno economico. Ti dirò di più, sono anche stati al mio fianco nel tentare i provini, nell’accompagnarmi ad affrontare ogni nuova esperienza.

Un viaggio, il “nostro”, non solo mentale ma anche fisico, abitando in un paese piccolo, che sembrava essere distante da tutto ciò. Non posso che ringraziarli, ancora oggi, per ogni piccola azione compiuta. Senza di loro, molto probabilmente, non avrei colto le occasioni che ho avuto il piacere di raggiungere.

Angelica Giusto cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, sullo spettacolo teatrale, “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, di cui ci accennavi in questa nostra intervista?

Tengo molto a questo spettacolo che, per l’appunto, mi vedrà protagonista. È ambientato nella Germania degli anni ’70 e ad occuparsi della regia sarà Camilla Brison, abile nel suo mestiere, seppure sia giovane. Stiamo lavorando, attualmente, alla costruzione dei personaggi, sulla storia d’amore che vede protagoniste queste due donne. Un sentimento, argomento attualissimo ai nostri giorni, legato ad una dipendenza affettiva.

Saranno tanti gli interrogativi che parleranno di queste due donne, dei loro sentimenti, di quelle che sono le loro vicende precedenti a questo sentimento. Per me, come attrice, un passo in avanti, un tassello in più da aggiungere alla mia carriera. Ritengo sia, in parole povere, il personaggio giusto al momento giusto. Potrete applaudirci, inizialmente, al Museo Bagatti Valsecchi di Milano, importante polo d’arte, dal 27 settembre.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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