Samuele Cavallo con la moglie e la figlia Isabel
Samuele Cavallo con la moglie e la figlia Isabel

Samuele Cavallo: ecco Cos’è un papà

Ritroviamo Samuele Cavallo, da ben quattro anni nei panni dell’aiuto chef-cantante Samuel in Un Posto al Sole, in occasione dell’uscita del suo ultimo singolo realizzato per il primo anno dalla nascita di sua figlia Isabel.

La canzone, “Cos’è un papà”, parla a cuore aperto del grande amore che Samuele nutre per la piccola, del legame imprescindibile che ha con lei.

Ben ritrovato su La Gazzetta dello Spettacolo, Samuele Cavallo. Come procede il tuo vissuto e quali propositi accompagnano questo tuo nuovo anno?

Ciao Alessia, sono felice di essere di nuovo con voi de La Gazzetta dello Spettacolo. Vivo un periodo intenso, fatto di nuove sfide, di tanto amore e grandi responsabilità. Ogni giorno è per me un giorno di nuovi e buoni propositi. Per il 2023, tra le cose che mi auguro, c’è la voglia di essere meno intransigente con me stesso e di essere soprattutto un buon padre.

Il tuo nuovo singolo, “Cos’è un papà”, parla del grande amore che nutri per tua figlia, Isabel. Un lavoro pubblicato in occasione del suo primo anno di vita che ricade il 10 gennaio. Parlaci, dunque, di cosa voglia dire per te essere un padre?

Ho pensato di regalare a mia figlia qualcosa di speciale per il suo primo compleanno. È stato un anno bellissimo quanto complicato, legato ad una preoccupazione forte nel primo mese di vita di Isabel. Un “problema” che, per fortuna e grazie allo scrupolo di un pediatra e alla successiva professionalità dei medici dell’ospedale Buzzi di Milano, siamo riusciti a risolvere. Per cui ho trovato in una canzone la possibilità e l’importanza di esternare tutto quello che avevo dentro e dimostrarle l’amore speciale che rappresenta per me. Purtroppo non ho avuto un rapporto idilliaco con mio papà da bambino e so bene, quindi, quanto la presenza di un padre sia fondamentale nella vita. Sto facendo e farò sempre tutto il possibile affinchè Isabel possa sentire il grande amore che mi lega a lei. La cosa bizzarra è che sono io che non posso fare a meno del suo contagiosissimo sorriso, del suo dolcissimo profumo.

Quanto ti ha cambiato la paternità e quali consapevolezze ha reso in più al tuo vissuto?

Da quando ho avuto la notizia che sarei diventato padre il mio cambiamento è stato graduale. Accettare di vivere tale, reale, ruolo rappresenta ancora oggi una sfida con me stesso. Tutto quello che lei inconsapevolmente mi dà mi rende migliore, senza alcun dubbio.

Da padre quale futuro speri possa poter avere tua figlia, un domani?

Spero che lei possa avere la forza, il tempo e la passione, cose per me fondamentali, per poter dare inizio ad un vero e proprio cammino. Per quello che mi sarà possibile, dal mio canto, farò di tutto per starle accanto nel migliore dei modi.

Quante altre canzoni scriverai per lei, per accompagnare il suo cammino?

Non ne ho idea! È una domanda a cui non so rispondere. Forse questa sarà l’unica canzone. Forse ne scriverò una per tutte le volte in cui ne sentirò la necessità interiore. Forse, un domani, sarà lei a dirmi “papà mi scrivi un’altra canzone?”. La vita è imprevedibile ed è un miracolo. Anche le canzoni, se ci pensiamo, sono dei piccoli miracoli. Basti pensare a tutte quelle persone che si identificano in un brano di un qualsiasi autore o al suo essere, semplicemente, terapeutica.

In un Posto al Sole sei un allegro aiuto chef, innamorato della sua bella Speranza, interpretata da Mariasole Di Maio. Cosa puoi anticiparci sul futuro del tuo personaggio, nei limiti del possibile, e quale bilancio ne fai del tuo Samuel da quando sei all’interno della soap?

Posso solo dirvi che ci saranno dei siparietti che il pubblico potrebbe non aspettarsi da uno come Samuel. Ragione per cui potreste assistere ad un inedito “Piccirillo”.
Samuel, al momento, si è misurato in relazioni sentimentali, in siparietti ironici, nel canto, nella cucina e in amicizie importanti e sogni. Mi auguro che in futuro vi sia modo di poter sviluppare la sua sfera familiare per poter capire da dove viene, qual’è il suo reale passato e quindi i suoi drammi, i suoi demoni, le sue fragilità, le sue paure e, se vogliamo, il suo equilibrio.

-Puoi anticiparci qualcosa sui prossimi impegni lavorativi di Samuele Cavallo?

Vi anticipo la partecipazione in una nuova serie che uscirà prossimamente. Adesso non posso anticiparvi molto ma, che so, magari quando uscirà avremo ancora un’occasione in più per parlarne. Vi ringrazio ancora per questo spazio e, mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate di “Cos’è un papà”. Ciao amici!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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